Casale Arcobaleno: oggi in piazza Mazzini il presidio del collettivo

CASALE – Orgoglio, identità, speranza: la bandiera arcobaleno è dalla sua creazione, a San Francisco nel 1978, sinonimo di questi e molti altri significati. Ed è proprio quanto Casale Arcobaleno, il primo collettivo Lgbtqia+ della città, vorrebbe trasmettere oggi in piazza Mazzini. A partire dalle 16 il nuovo gruppo infatti si riunirà in centro per un presidio, sulla scia degli eventi nel mondo dedicati alla Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (che era mercoledì 17 maggio). Lo scopo? Soprattutto informare e farsi ‘luogo sicuro’ per chiunque ne abbia bisogno.

Creare un luogo sicuro

«Ho sempre pensato che fosse importante avere sul territorio un associazione che aiutasse tutte le persone della comunità, non solo di Casale ma anche dei dintorni». A spiegare le motivazioni è Thomas, classe 2004, ragazzo transgender e membro fondatore del collettivo. Il suo percorso è iniziato tre anni fa e non è stato affatto semplicemente, in particolare per questo motivo: «Sul territorio c’è ben poco, la realtà attiva più vicina è Alessandria». Non sempre infatti per i ragazzi più giovani è facile spostarsi di così tanti km. «A me ha aiutato avere vicino un fidanzato che si trova nella mia stessa situazione, per questo credo sia fondamentale uno spazio come quello del collettivo, dove ci si può dare supporto a vicenda. Il sogno di Casale Arcobaleno è quello di riuscire a farlo. Non siamo ancora appoggiati da psicologi, ma magari potremmo diventare una prima fonte di supporto sul territorio».

Nelle ultime settimane l’attività del gruppo – che ora conta una decina di membri – si è concretizzata sempre di più: da solo un’idea, è nata l’omonima pagina Instagram e ora anche le prime attività in città. Oltre all’evento in piazza Mazzini di oggi, sabato 20 maggio, faranno seguito altri appuntamenti, in vista di Al Pride che si terrà sabato 27 maggio. In programma anche un workshop previsto per venerdì 26 maggio.