Monferrato, terra di scacchi. IL 25 giugno il torneo Conte Carlo Cozio
A Salabue di Ponzano, con un occhio strizzato anche al turismo
CASALE – Monferrato terra di scacchi. Non lo sanno in molti che è la patria del conte Carlo Cozio, illustre scacchista nato a Casale e vissuto a Salabue di Ponzano Monferrato, autore nel 1766 di un trattato sull’argomento che, sebbene avversato in Italia «rivoluzionò il gioco, e venne molto considerato in Europa, divenendo oggetto di studio di grandi scacchisti ancora nel ‘900». A parlare è Giovanni Madurini, presidente del circolo scacchistico monferrino fondato lo scorso febbraio e intitolato proprio a Cozio; al suo fianco, a rappresentare l’ala ‘giovane’ del sodalizio, c’è Simone Crepaldi.
Dopo una prima, partecipata, iniziativa torneistica ad aprile, con una giornata di partite anche nella prestigiosa cornice di piazza Mazzini, il circolo, una trentina di soci al momento (la sede è al Mutuo Soccorso di Casale – circolo Aurora – dove ci si ritrova generalmente una volta alla settimana, di sabato pomeriggio), organizza per domenica 25 giugno il suo primo torneo ‘ufficiale’ (e omonimo): ‘Conte Carlo Cozio’. La location scelta è la Old Salabue City Hall di via Giuseppe Garibaldi 5 a Salabue.
La competizione è open, riservata ad agonisti tesserati ma anche a semplici appassionati. Chiusura iscrizioni alle 14.30. Inizio torneo alle 15. Tempo di riflessione 12’+ 3 secondi per mossa; sette turni di gioco previsti. Quota di iscrizione 15 euro, merenda sinoira finale inclusa. La preiscrizione (consigliata) è su versus.org o alla mail scacchicontecozio@gmail.com; ulteriori informazioni possono essere trovate anche al numero 392 8767342.
Previsti premi per i primi 5 assoluti, per il primo di fascia 1700-1899, 1500-1699 e fino a 1499 ma anche per la prima donna, per il primo under 16 e, per tutti i partecipanti.
Sono attesi scacchisti dal Piemonte ma molti potrebbero essere i casalesi: «Ci aspettiamo riscontri positivi» commenta Mauro Scagliotti. Intanto però tanti grazie al circolo si sono conosciuti o ritrovati, abbandonando magari le più distaccate partite in rete, comuni tra i giovani ma non solo durante il lockdown: «Sul territorio, con il circolo, si rilancia una passione che c’era già» commenta Johnny Zaffiro.
L’evento di Salabue potrebbe rappresentare una vetrina per il paese. Se lo augura il sindaco di Ponzano Paolo Lavagno che, sebbene non scacchista, la sposa: «La joint venture con il circolo è nata a febbraio, il primo evento è stato molto seguito, con molti giovani».
È prevista, mentre si svolgeranno i match, un’iniziativa legata proprio alla scoperta del paese, magari per i famigliari al seguito: alle 16 una passeggiata sui sentieri del Conte.