Città europea del vino: investitura per Acqui, Casale e Ovada
La cerimonia in programma oggi a Bruxelles
Con un convegno e una cena
OVADA – Un momento di approfondimento e una cena a Bruxelles al Parlamento Europeo. Inizia così l’avventura di Acqui Terme, Casale e Ovada che oggi, martedì 4 giugno, riceveranno l’investitura a Città Europea del vino per il 2024 nell’ambito dell’alleanza che lega Gran Monferrato (l’alleanza stretta dalle tre città alessandrine) con Alto Piemonte che rappresenta la parte settentrionale della regione e ruota attorno in particolare a Ghemme e Gattinara.
Un fascio di luce sta per accendersi su un territorio meno conosciuto della nostra regione. Il riconoscimento di fatto era stato conferito lo scorso maggio.
Progetto articolato
Faranno parte della delegazione alessandrina il sindaco di Casale, Federico Riboldi, l’assessore al Marketing Territoriale del Comune di Acqui, Rossana Benazzo, l’assessore al Commercio del comune di Ovada, Sara Olivieri, l’attuale direttore di Alexala, Marco Lanza. Il programma della giornata prevede un incontro dal titolo “Le capitali europee del vino” . Le tre città alessandrine, partite con questo progetto nel 2019, puntano alla visibilità ai benefici che la candidatura inserita nell’ambito delle attività dell’associazione “Città del vino”, ha portato ai territori raggiunti in passato.
L’iniziativa, promossa da Recevin (Rete Europea delle Città del Vino), nasce con l’intento di valorizzare la ricchezza, la diversità e le caratteristiche della cultura della vite e del vino e l’impatto che queste hanno sulla società, li paesaggio, l’economia, la gastronomia e li patrimonio materiale e immateriale, al fine di consentire una migliore conoscenza dei territori del vino italiani anche all’estero, ha ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte e delle Provincie di Alessandria, Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli. In termini vitivinicoli una vetrina importante della produzione regionale che ha nel Nebiolo, nel Dolcetto, nel Grignolino e nel Brachetto i caposaldi identitari. Ma l’obiettivo della promozione è più ampio ed è messo nero su bianco nel dossier di candidatura già presentato nell’edizione 2023 di Vinitaly in un evento dedicato.
L’articolo completo è disponibile su “Il Piccolo”, edizione digitale del 4 luglio 2023.