L'allarme di Cia: "Prezzo del grano in caduta libera"
In provincia di Alessandria la situazione è molto complicata. "Costi sempre più impattanti"
ALESSANDIA – Crolla il prezzo del grano e gli agricoltori insorgono. La protesta è stata insenata stamani alla Camera di Commercio di Alessandria, luogo affatto casuale: è qui che si svolgono le contrattazioni. Cia e Confagricoltura, però, hanno rinunciato a partecipare alla “borsa”, dopo i segnali arrivati da Milano dove il grano tenero è a 22 euro al quintale (e qui scende a 20 perché bisogna tenere conto dei trasporti).
“E noi sotto i 26 euro siamo in perdita” tuonano i rappresentanti dei produttori, che accusano speculazioni dovute soprattutto ala guerra in Ucraina che ha fatto sì che da quel Paese venisse “invasa” di grano l’Europa.
Il “mancato protezionismo”, diciamo così, ha sballato i mercati, facendo precipitare i prezzi. Basti dire che a ottobre si viaggiava su 34-35 euro al quintale, una cifra che consentiva, in qualche modo, di fronteggiare il caro carburante e il lievitare dei costi dei fertilizzanti, problemi che si sono aggiunti a quello ben noto della siccità e al dimezzamento dei contributi della nuova Pac.
L'allarme di Cia: "Prezzo del grano in caduta libera"
In provincia di Alessandria la situazione è molto complicata. "Costi sempre più impattanti"
Di fatto, molti agricoltori, pur di ottenere liquidità, si vedranno costretti a svalutare il prodotto, una situazione che preoccupa molto una provincia che è la seconda in Italia, dopo Ferrara, per la produzione di grano tenero, quello che si usa per la panificazione e il settore biscottiero.