Sanità, Botteon e Novelli: «Ecco la differenza tra noi e il Pd»
Continua la querelle tra i dem e gli esponenti casalesi di Fratelli d'Italia
CASALE – Continua senza sosta la querelle sulla sanità locale e piemontese tra il Pd e gli esponenti casalesi di Fratelli d’Italia.
Sono proprio quest’ultimi, l’assessore e coordinatore della sezione cittadina Luca Novelli e il capogruppo in consiglio comunale Fabio Botteon a gettare ulteriore benzina sul fuoco: «Fa sorridere sentir parlare il Partito Democratico di cortina fumogena, noi abbiamo sempre lottato contro la cortina fumogena… perché confusi i dati riportati non sono, definiscono bene gli anni del lavoro di Monti, Gentiloni, Renzi e Letta, primi ministri mai passati legittimamente dalle urne (e non partite con la moina de ‘la costituzione dice’, lo sappiamo, almeno Prodi per governare poco e male aveva il rispetto di passare da elezioni!).
Da ciò che leggiamo – continuano – siete nel mondo dell’opinione, Gimbe non è opinabile. Perché questa 1/600 che l’allora assessore Saitta mise in atto e che distrusse la sanità piemontese non fu altro che una riorganizzazione con risvolti puramente politici.
Non fu una riorganizzazione basata su necessità dei territori, conoscendo le necessità diverse tra le parti e potenziando quanto serve diminuendo quanto possibile, bensì per una riorganizzazione fatta in maniera sbagliata, chiudere Oncologia a Casale Monferrato ne é l’emblema, il tutto serviva solo per un ritorno politico torinese andando così a penalizzare territori come il nostro.
La posizione che ha tenuto il Pd locale nei 5 anni di giunta Chiamparino, è sempre stato quello di assecondare qualsiasi scelta che la giunta regionale avesse preso sul nostro ospedale infatti una parte dei consiglieri di maggioranza a guida Pd della amministrazione Palazzetti si alzò dai propri posti per non votare la mozione contro la 1/600 e approvata all’unanimità.
Oggi, ad un anno dalle elezioni, vi svegliate dal sonno e puntate il dito verso l’ospedale, ma mai nessuno di voi è stato presente alle iniziative messe in atto a tutela del nostro ospedale, come ad esempio la fiaccolata davanti al Santo Spirito o l’iniziativa davanti alla Clinica Sant’Anna. La grossa differenza che c’è da voi e noi è palese! Noi a differenza vostra, abbiamo il coraggio di dire ciò che è giusto e ciò che non lo è».
Concludono: «Quando la Regione seppur della Nostra stessa parte politica porta atti che non sono a favore o, peggio ancora, penalizzano il nostro territorio e diminuiscono quelli che sono i servizi alla persona, non rimaniamo silenti come avete fatto voi nei 5 anni precedenti la nostra amministrazione.
E ora voi, volete venire ad insegnare a noi che cosa si dovrebbe o non si dovrebbe fare: forse avreste dovuto farlo, ma non ne siete stati capaci».