Alberghiero Artusi, non è la fine: dal 2024/2025 farà parte del Leardi
Sinergia anche con la Casa di Riposo di Casale che metterà a disposizione diversi spazi per cucina e aule
CASALE – L’Istituto Alberghiero Artusi di Casale riparte dall’Istituto Leardi. Non è ancora giunta la parola fine sulla storia della celebre scuola privata monferrina, che vedrà un nuovo inizio a partire da settembre 2024 grazie anche alla collaborazione con la Casa di Riposo che metterà a disposizione i locali della cucina e alcuni spazi per le aule.
L’Artusi resta a Casale
Così Casale continuerà ad avere un presidio di formazione di future generazioni di professionisti a sostegno della vocazione turistica della città, alla valorizzazione enogastronomica e, in ottica più ampia, del territorio monferrino e provinciale.
Il mandato esplorativo affidato a Maurizio Carandini dal presidente della Provincia Enrico Bussalino e dal Sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi si è concluso in nove giorni.
La sinergia tra le istituzioni del territorio ha fatto in modo che si potesse raggiungere una soluzione positiva che consentisse di mantenere a Casale Monferrato un riferimento per la formazione dedicata all’enogastronomia e ospitalità alberghiera dopo le note vicende che hanno coinvolto l’Istituto Artusi.
«Accetto con senso di responsabilità la nuova sfida, che mi viene proposta con l’entusiasmo di sempre che, ne sono certa, porterà il Leardi ad essere ancor di più una realtà scolastica d’eccellenza. Sono altresì convinta che, dopo aver portato la questione all’attenzione degli organi collegiali della scuola, potrò contare sulla fattiva collaborazione delle Istituzioni locali» riferisce Nicoletta Berrone, dirigente scolastico dell’Istituto Leardi.
«La collaborazione con l’Istituto Leardi sarà un punto di forza per la rinnovata presenza dei corsi alberghieri: infatti la continuità con l’Istituto Agrario e l’Istituto Professionale Turistico creerà un ecosistema formativo completo e di assoluta rilevanza che consentirà la prosecuzione di una tradizione di assoluto valore per tutto il territorio. – Afferma l’assessore Gigliola Fracchia – Un ringraziamento particolare al presidente della Provincia per aver sostenuto il territorio del Comune di Casale Monferrato e a tutti gli attori coinvolti nell’iniziativa».
«Grazie all’intensa attività del professor Carandini e alla fruttuosa collaborazione tra le istituzioni locali siamo giunti a una conclusione rapida e positiva della vicenda che ha rischiato, con la crisi dell’Istituto Artusi, di lasciare la nostra città senza un presidio di formazione di altissima rilevanza per l’economia attuale e per le prospettive del nostro territorio – conclude il sindaco Federico Riboldi – Casale Monferrato potrà, così, dare continuità alla formazione di future generazioni di professionisti che sapranno valorizzare le nostre eccellenze enogastronomiche e i nostri territori».