Il Casalese piange l’improvvisa morte di Matteo Gallo
Aveva 39 anni. Era cresciuto a Roncaglia ma da anni viveva a Castellamonte (To)
CASTELLAMONTE (TO) – Anche nel Casalese si piange l’improvvisa morte del 39enne Matteo Gallo, avvenuta il giorno di ferragosto a Castellamonte, in provincia di Torino.
Gallo, molto conosciuto anche in Monferrato (era cresciuto a Roncaglia, frazione di Casale), dove vivono alcuni suoi famigliari, è stato trovato esanime nel pomeriggio di martedì nella sua abitazione. Inutili i tentativi di salvarlo.
Gallo, classe 1983 che lascia compagna e due figli piccoli ma anche la madre Claudia, il padre Beppe e i fratelli Stefano e Martina, sarà salutato per l’ultima volta nelle esequie in programma domani, venerdì 18 agosto, alle 10.30 nella chiesa di Castellamonte. Nella stessa sede, questa sera, giovedì, alle 20.30, sarà recitato il rosario.
Angelo del fango
Il giovane era noto per la sua generosità: dopo la ferma volontaria nei Carabinieri al termine degli studi, da 25 anni era in Croce Rossa, per la quale lavorava come specialista dell’area operazioni, emergenza e soccorsi. Di recente si era avvicinato all’universo dei Vigili del Fuoco e, nei mesi scorsi, era stato impegnato a Faenza per prestare soccorso alla popolazione colpita dalla tremenda alluvione in Emilia Romagna.
«Siamo senza parole e sgomenti per questa tragedia – ha commentato ai taccuini del Quotidiano del Canavese il sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza – Ci siamo sentiti con Matteo da poco, per Faenza. Avevamo in mente tanti importanti progetti. Siamo vicini alla moglie e ai due figli in queste ore di lutto. A nome mio, dell’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza porgo sentite condoglianze alla famiglia Gallo».