Fortitudo F.O., Borlini: «In Prima portando l’entusiasmo di sempre»
Parla l'allenatore dei biancoblu vincitori del campionato di Seconda Categoria
OCCIMIANO – Continua a Occimiano con la Fortitudo F.O. il viaggio alla scoperta di come le squadre del Casalese si stanno preparando alla nuova stagione. I biancoblu vincitori del campionato di Seconda Categoria si apprestano ad affrontare il ritorno in Prima sette anni dopo l’ultima volta. Con l’allenatore Alessandro Borlini parliamo di mercato, obiettivi e del lavoro – iniziato ieri – che porterà all’esordio in Coppa il 3 settembre.
Fortitudo F.O., parla Borlini
Le sensazioni per l’imminente ritorno in Prima?
Dopo aver fatto un campionato da protagonisti come quello dell’anno scorso sappiamo che il salto di categoria si farà sicuramente sentire.
In un girone, come quello alessandrino e astigiano, tradizionalmente agguerrito…
Esatto, io credo che, così a ‘bocce ferme’, ci possano essere almeno cinque o sei squadre che possono partire con ambizioni di primato. Però devo dire che tutte le squadre che ci troveremo ad affrontare sono potenzialmente molto preparate e comunque combattive. Sappiamo che sarà difficilissimo.
Un mercato importante, sono arrivati tanti giocatori: allo stato attuale avete una rosa molto ampia, verrà ‘scremata’ strada facendo o è una scelta dettata anche dall’assenza di un’Under 19 alle spalle?
Abbiamo deciso di partire con 30 giocatori, è chiaro che sarò chiamato a fare delle scelte, adesso, ma anche durante tutta la stagione. Il mio obiettivo è quello di arrivare ad avere una rosa di almeno 25 o 26 giocatori su cui possa fare affidamento, spero, fino alla fine dell’anno. È chiaro che la scelta, da parte mia e della società, di avere un parco giocatori così ampio è stata abbastanza obbligata vista l’assenza dell’Under, con gli episodi noti che hanno portato i giocatori al Città di Casale. Detto questo, penso a quello che dovrò fare io: sarà difficile decidere, però devo e dobbiamo farlo, sarà una stagione tosta, con tantissimi appuntamenti, non possiamo arrivare impreparati.
Da questo punto di vista il primo ‘buco’ da coprire riguardava la porta, dopo l’addio di un pezzo da 90 come Ormelese. L’avete fatto in maniera egregia con due potenziali titolari.
Abbiamo deciso di puntare su Mattia Pinato: conosce la categoria, gli ultimi due anni sono stati difficili per i numerosi problemi fisici, ma contiamo molto sulla sua grande voglia di riscatto. Con lui è tornato anche il giovane Andrea Berruti, classe 2022, dopo il prestito al Trino in cui ha collezionato presenze in Promozione. Ricordo anche Filippo Martinenghi, 2005, che ha deciso di rimanere con noi: un grande ragazzo e anche, a mio parere, un ottimo portiere.
Insomma, un mix tra esperienza e gioventù.
Esatto, diciamo che questa volontà di mischiare giocatori esperti e in rampa di lancio è stata un po’ il nostro modus operandi per tutto il mercato. Punto molto su entrambe le ‘categorie’ di giocatori, so che mi daranno tutti molto.
Quale sarà la vostra arma in più? Ci saranno segni di continuità rispetto all’anno scorso?
La prima cosa che abbiamo cercato di fare insieme alla dirigenza è di confermare il maggior numero di elementi che hanno fatto parte del gruppo dell’anno scorso. Alcuni per motivi vari ci hanno dovuto lasciare, ma gran parte dello zoccolo duro è rimasto. Puntiamo molto sul portare lo stesso entusiasmo che ha caratterizzato il campionato e la vittoria dello scorso anno.