CASALE MONFERRATO - Le previsioni lo avevano annunciato e l'allerta gialla era arrivata nelle scorse ore: forti raffiche di vento…
Politica
L'intervento
Ravetti (Pd): «Si valutino le condizioni di un nuovo ospedale a Casale»
Il consigliere regionale sul maltempo che ha flagellato il territorio sabato scorso
CASALE – In seguito agli eccezionali fenomeni atmosferici abbattutisi sabato scorso sul Casalese, interviene il consigliere regionale Pd Domenico Ravetti.
«Cirio a Casale Monferrato per verificare i danni causati dal maltempo? Ha fatto bene – dichiara l’esponente dem – Sullo stato di emergenza evocato nei comunicati stampa successivi alla visita che, in base all’articolo 24 del decreto legislativo 1/2018 è il Consiglio dei Ministri a deliberare, chiediamo a sindaco, Presidente della Regione e Presidenza del Consiglio dei Ministri di attivare celermente le valutazioni per consentire al Monferrato di ottenere le risorse necessarie a ristoro dei danni subiti».
Una nuova struttura?
Prosegue la nota: «Tra i danni, oltre a quelli sofferti dai privati – continua Ravetti – è evidente quello all’ospedale Santo Spirito. In attesa di provvedimenti della destra al governo dell’Italia, del Piemonte, della Provincia di Alessandria e di Casale Monferrato, utili a ridurre le liste d’attesa, ad assumere un numero almeno sufficiente di operatori sanitari, a modificare la mai modificata e contestatissima delibera regionale del 2014 che ha assegnato strutture complesse e semplici ad ogni presidio sanitario e, infine, a garantire il diritto alla salute a prescindere dalle disponibilità economiche di ogni singolo cittadino» precisa l’esponente Dem.
Da qui l’ipotesi suggestiva: «Chiederemo uno studio specifico per valutare i costi per la gestione della struttura, oltre che per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Questo perché – conclude Ravetti – è arrivato il tempo di capire se, anche per Casale Monferrato, esistono condizioni economiche favorevoli per la costruzione di un nuovo ospedale come è avvenuto in tante altre città piemontesi, compresa Alessandria. Un eventuale nuovo ospedale adeguato alle esigenze della sanità del futuro e più personale medico, infermieristico e amministrativo, garantirebbero prospettive migliori rispetto alla pur affascinante attività comunicativa che spesso sostituisce la sostanza delle scelte amministrative e politiche».