Gioele Dix a Casale in viaggio tra inediti e memorie del Signor G
In scena nella doppia veste di attore e di cantante e accompagnato da due eccellenti musicisti come Silvano Belfiore al pianoforte e Savino Cesario alle chitarre. Lo spettacolo è costruito come un insolito itinerario all’interno del teatro-canzone di Gaber e Luporini. Biglietti ancora disponibili
CASALE – Gioele Dix a Casale in ‘Viaggio tra inediti e memorie del Signor G‘. L’attore è ospite di Attraverso Festival con ‘Ma per fortuna che c’era il Gaber’ giovedì 31 agosto nel cortile di Palazzo Langosco.
Dix rende omaggio al talento inimitabile di Giorgio Gaber nel ventennale della sua scomparsa. In scena nella doppia veste di attore e di cantante e accompagnato da due eccellenti musicisti come Silvano Belfiore al pianoforte e Savino Cesario alle chitarre, da anni complici delle sue affettuose scorribande gaberiane.
‘Ma per fortuna che c’era il Gaber’ è il più recente di una serie di tributi che Gioele Dix, a partire dal 2004, anno in cui si tenne il primo Festival Gaber a Viareggio, ha dedicato all’artista milanese del quale è stato convinto ammiratore fin dall’adolescenza.
Del Gaber cantautore, ma soprattutto del Gaber pensatore, capace di intercettare gli umori e le contraddizioni della sua contemporaneità, Gaber infatti, insieme al suo straordinario compagno di scrittura Sandro Luporini, ha saputo intercettare gli umori di una generazione vitale, polemica, inquieta spesso anticipandone contraddizioni e cambi di rotta.
«Vedere Giorgio Gaber a teatro era un’esperienza che ti segnava. Niente a che vedere con un comune spettacolo o concerto. Sul palco sprigionava energia pura. Grazie alla sua potenza espressiva, sapeva dare corpo alle parole come nessun altro. Era capace di farti ridere, emozionare, indignare. Era un pensatore e un incantatore. Andavi a vederlo una volta e volevi tornare a rivederlo una seconda e poi una terza. Nei primi anni settanta sono stato uno sfegatato gaberiano, uno dei tanti».
Gaber-Luporini
Lo spettacolo è costruito come un insolito itinerario all’interno del teatro-canzone di Gaber e Luporini, in cui si intrecciano brani conosciuti del loro repertorio con musiche e testi variamente inediti: versi mai musicati, canzoni mai eseguite dal vivo, monologhi abbozzati e mai completati.
Uno spettacolo assolutamente speciale, appassionato e originale, nel quale convivono sorprese (un esilarante monologo inedito sulla Rivoluzione d’Ottobre) e rievocazioni personali (il primo incontro assolutamente casuale fra Gaber e Dix nella hall di un albergo di Mestre).
E ancora brani d’annata (Il Riccardo, Barbera e champagne) e bozze di canzoni tipicamente alla Gaber-Luporini su cui inventare una musica (Appunti di democrazia).
Decisivo è stato per realizzarlo l’apporto della Fondazione Gaber, che ha svelato l’esistenza di questi preziosi materiali e li ha messi a disposizione del progetto.
Appuntamento giovedì alle ore 21, nel cortile di Palazzo Langosco. Biglietti: 18 euro, acquistabili su Mailticket.