Omicidio Martinelli: disposta la ‘messa alla prova’ per il minorenne

La decisione del Tribunale dei Minori di Torino

TORINO – Mentre si devono ancora attendere le motivazioni della sentenza che, nello scorso luglio, ha condannato a oltre 30 anni di reclusione i quattro imputati del processo, al tribunale di Vercelli, per la morte, avvenuta lo scorso ottobre in stazione a Casale, di Cristian Martinelli, oggi è arrivato il pronunciamento del Tribunale dei Minori di Torino per il quinto componente del cosiddetto ‘branco’, H. Z., 17enne all’epoca dei fatti.

Accogliendo la richiesta del difensore Danilo Cerrato, al giovane (anche lui accusato di omicidio preterintenzionale e rapina), ora maggiorenne, verrà concessa la ‘Messa alla Prova‘, in una struttura convenzionata. Lì dovrà seguire un apposito percorso triennale, all’esito del quale lo stesso tribunale ne valuterà il comportamento e i miglioramenti. Le relazioni sull’andamento di questo periodo saranno frequenti, proprio per valutare atteggiamento e indole del giovane. Il pubblico ministero aveva invece chiesto una pena di 7 anni e mezzo, oltre a una multa.

Al termine di questo tempo, nel quale di fatto il processo viene sostanzialmente congelato, potrà arrivare una sentenza di condanna oppure, in caso di esito positivo della messa alla prova, l’estinzione del reato.

Domenica 17 settembre intanto alle 12 è in programma in stazione a Casale lo scoprimento della targa voluta dalla famiglia proprio in ricordo di Cristian Martinelli.

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