Nudm: “Non possiamo permettere provocazioni”
“Non provocano noi, ma tutte coloro che all'interno della Casa vengono per sentirsi al sicuro”
Ieri sera il collettivo ha ‘respinto’ i consiglieri comunali di minoranza Buzzi Langhi, Locci e Roggero
ALESSANDRIA – Alla Casa delle Donne di via San Giovanni Bosco seconda giornata di appuntamenti con il Festival Mia.
Ovviamente, a tenere banco è però il ‘respingimento’ all’ingresso, ieri sera, dei tre consiglieri comunali di minoranza Buzzi Langhi (Fi), Locci (Fdi) e Roggero (Lega).
“Si è conclusa la prima delle 3 giornate di #mia2023 – scrive il collettivo Nudm sui social – il festival con cui abbiamo aperto le porte della nuova Casa delle Donne Tfq. Una serata meravigliosa attraversata da tante e tanti, in cui abbiamo riso, festeggiato e brindato alla vita di questo nuovo spazio transfemminista e queer”.
“Spazio libero”
“Uno spazio libero da sessismo, omofobia e razzismo – l’aggiunta – come hanno sicuramente capito i consiglieri Locci, Roggero e Buzzi Langhi. Che, non resistendo al desiderio di provocazione, si sono presentati alla Casa poco prima dell’inizio dello spettacolo di stand up “C’è figa” e sono stati prontamente allontanati dalle donne presenti. La Casa delle Donne è e deve essere un luogo sicuro per tutte le soggettività queer. E per tutte le donne che subiscono ovunque la violenza machista di questo sistema che gente come loro contribuisce a reiterare. Per questo non possiamo permettere che vengano a provocare, senza capire che non provocano noi, ma tutte coloro che all’interno della Casa vengono per sentirsi al sicuro”.
“Oggi – la conclusione – festival prosegue a partire dalle 16 con tanti eventi e iniziative. Confidiamo nel fatto che il messaggio sia arrivato chiaro. Non siamo e non saremo mai un centro d’incontro in cui fascisti, razzisti e omofobi possano mettere piede. Siamo uno spazio transfemminista e non c’è Casa tra queste mura per loro, né oggi né mai”.