Casale: «Aiutatemi a trovare chi ha salvato la vita alla mia compagna»
CASALE - Nella tarda mattinata di mercoledì 30 agosto scorso, a bordo della sua auto, Ketty si stava recando a…
CASALE – Nei giorni scorsi avevamo pubblicato la storia di Ketty che, colta da un malore improvviso mentre si trovava da sola alla guida della sua auto nella tarda mattinata del 30 agosto scorso, era stata salvata dalla rapidità di intervento di due giovani Carabinieri e, soprattutto, di una oss sconosciuta. La signora passava per caso nei pressi della rotatoria di imbocco del ponte in via Adam a Casale. Lì il suo destino e quello di Ketty si sono indissolubilmente intrecciati.
Casale: «Aiutatemi a trovare chi ha salvato la vita alla mia compagna»
CASALE - Nella tarda mattinata di mercoledì 30 agosto scorso, a bordo della sua auto, Ketty si stava recando a…
Ormai fuori pericolo, in attesa di essere dimessa dall’ospedale dove era rimasta ricoverata alcuni giorni per gli accertamenti del caso, nei giorni successivi Ketty insieme al compagno Cristian aveva lanciato un appello, attraverso un articolo pubblicato proprio sul nostro giornale, per riuscire a individuare la sconosciuta salvatrice che, vedendola priva di conoscenza e a rischio di soffocamento, le aveva rapidamente estratto la lingua dalla bocca permettendole di continuare a respirare.
L’appello ha sortito il suo effetto perchè a distanza di pochi giorni la donna “si è fatta viva”, scrivendoci e contattando direttamente Cristian sui social network.
Ed ecco che il profilo di quella che Ketty definisce «Il mio angelo custode» si delinea. La sconosciuta oss si chiama Monica e abita in un paese del Casalese. Il 30 agosto scorso passava di lì per caso. Sabato scorso, a casa di Ketty e Cristian, il momento tanto atteso, quello dell’incontro tra le due donne.
«Se non ci fosse stata lei io oggi non sarei qui – prosegue Ketty piena di riconoscenza – È stato un incontro bello, emozionante. Le devo la mia vita, a lei e ai due Carabinieri. Ci siamo abbracciate e abbiamo chiacchierato per oltre un’ora. Faccio ancora fatica a rendermi conto di quello che è successo, ci sentiremo e vedremo sicuramente ancora!»