"Un miglio al giorno", il progetto che parte da lontano
Recentemente ho trovato in rete un nuovo termine: Bellare. Per chi non lo sapesse, bellare corrisponde a “Parlare di cose…
Nel cuore pulsante di Alessandria, una città che anela a spazi verdi e percorsi salutari, sta emergendo un’oasi di speranza e rigenerazione. Il Green Park, un progetto ambizioso dell’associazione Csen, sta prendendo forma in una vasta area di 20 mila mq vicino al centro commerciale Panorama. Questa iniziativa rappresenta non solo un luogo di incontro post-Covid, ma anche un simbolo di come l’azione privata possa colmare le lacune lasciate dall’iniziativa pubblica.
Alessandria, purtroppo, è carente di parchi e percorsi verdi, essenziali per chi desidera mantenere uno stile di vita sano. Il piano regionale della Regione Piemonte, che promuove il “cammino salutista”, trova difficoltà ad essere attuato nella città a causa della mancanza di percorsi verdi pubblici di almeno 5 km. Ma grazie all’associazione Csen, questo vuoto sta per essere colmato.
Il presidente dell’associazione, Pietro Francesco Testa, ha delineato con entusiasmo le caratteristiche di questo parco: un’area dedicata ai cani, panchine per picnic, una tensostruttura per eventi e mostre, e persino una piattaforma di legno per balli ed esibizioni di arti marziali. Una collina artificiale diventerà un’arena per spettacoli teatrali e musicali, e una pista lungo la recinzione sarà dedicata ai podisti.
Ma c’è un altro progetto che merita una menzione speciale: “Un Miglio al giorno”. Questa iniziativa, che ha origini lontane, è stata portata ad Alessandria grazie alla mia associazione Nordic Walking Alessandria, affiliata Csen. In collaborazione con ASL Alessandria e la Federazione Medici Pediatri, il progetto prevede la formazione di tecnici sportivi Csen tra i docenti scolastici. Questi tecnici saranno abilitati a condurre i bambini delle scolaresche nel progetto “Un Miglio al giorno”, monitorando le evoluzioni e dettagliando gli aspetti benefici in schede report.
"Un miglio al giorno", il progetto che parte da lontano
Recentemente ho trovato in rete un nuovo termine: Bellare. Per chi non lo sapesse, bellare corrisponde a “Parlare di cose…
Queste schede formeranno uno studio essenziale sul campo, fornendo dati preziosi sui benefici di questa attività. Oltre agli evidenti vantaggi per la salute, “Un Miglio al giorno” ha anche un forte impatto educativo. Forma individui che conoscono e apprezzano il proprio territorio, e che in futuro potrebbero diventare veri e propri ambasciatori di Alessandria.
Noi di Nordic Walking Alessandria guardiamo con molto interesse alla realizzazione di questo parco in quanto potrebbe diventare un fattore di tutto rispetto per lo sviluppo delle nostre attività. Da molti anni abbiamo ribadito la carenza di un’area pubblica sufficientemente ampia per sviluppare in sicurezza le nostre attività di cammino. Ricordiamo a chi ci legge che gli Argini Tanaro-Bormida dove tutti i podisti si recano a camminare ed i runner a correre, sono aree private, lasciate a disposizione della gente per gentile concessione dei proprietari dei fondi.
La famosa diatriba che si trovano su un’area demaniale, non da diritto alle persone che vanno a camminare e correre in quel luogo ad attraversare l’area privata per recarsi sull’area demaniale. Oltre a ricordare che le aree demaniali sono solo 5 metri dal corso del fiume (il vecchio tratto che serviva ai cavalli per accompagnare le zattere che percorrevano il fiume) l’accesso all’aera demaniale non è libera, ma deve essere presentata domanda e pagare tributi per accesso.
La Cittadella, altra area interessante da sviluppare per il cammino, risulta inagibile in quello che era il giro di ronda superiore e parzialmente percorribile nel fossato, sempre che qualcuno abbia tagliato l’erba e reso percorribile il camminamento. I Giardini pubblici sono andati alla ribalta della cronaca per molte vicende spiacevoli.
Alcune scuole si sono adoperate per sviluppare un altro bellissimo progetto che è il pedibus ma sembra che gli alessandrini siano pigri e preferiscano portare i figli davanti all’ingresso della scuola (inquinando con polveri sottili e traffico) piuttosto che affidare i figli ai volontari che presidiano le fermate, rendendo questo bel progetto un cartello pubblico, senza seguito. Il concentrico di Alessandria è di 2 km. Da qualsiasi parte si voglia percorrerlo ma c’è il traffico delle grandi città dove si percorrono distanze più ampie per raggiungere il centro.
Nell’indifferenza generale, il Green Park di Alessandria rappresenta un esempio luminoso di come l’iniziativa privata possa fare la differenza in una città che ha bisogno di spazi verdi. È un monito per le autorità pubbliche, ma anche una speranza per i cittadini, che vedono in questo parco un futuro più verde e salutare. Grazie all’associazione Csen e Nordic Walking Alessandria, la città sta abbracciando un nuovo capitolo di crescita sostenibile e benessere.
Adesso tocca ai cittadini fare la loro parte c non rimanere sempre passivi sulle iniziative che possono migliorare il nostro stile di vita.
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