Don Palena (l’altro) vs. don Giussani? Ma è solo un malinteso
Il Comune non vuole cancellare la memoria dell'ex rettore del Seminario con il fondatore di Comunione Liberazione. Ma allora cosa è successo?
CASALE – I don Palena sono stati due. Bisogna chiarirlo per venire a capo del fraintendimento/errore che ha generato una piccola polemica nelle ultime ore a Casale Monferrato.
Monsignor Pietro Palena è stato parroco dell’Addolorata e poi rettore del Seminario Vescovile. Morì nel 1998. A lui sono stati intitolati nel 2004 i giardini di Piazza Statuto a Casale.
Forse più noto è invece don Giuseppe Palena, anche lui parroco dell’Addolorata, scomparso nel 1960. A lui è invece intitolata, in un luogo non molto distante, una piazza nel quartiere di Borgo Ala a Casale, oggetto di recente riqualificazione.
Torniamo ai giorni d’oggi. Sull’Albo Pretorio del Comune di Casale è comparsa l’intenzione di intitolazione, da parte dell’Amministrazione, dei giardini di piazza Statuto a Monsignor Luigi Giussani, presbitero, teologo e docente italiano, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione.
La notizia ha fatto insorgere l’ex assessore Carlo Baviera, che ha ricordato come lo stesso luogo fosse intitolato a monsignor Pietro Palena. «Sono fortemente stupito, non per il personaggio, ma per il fatto che, nel silenzio generale, si intitoli qualcosa che ha già una intitolazione precedente dal 2004 – scrive sui social – Come è possibile una tale leggerezza? Rispettiamo almeno la storia e la memoria della città, delle comunità parrocchiali e di chi le ha guidate. Si conferma, come per precedenti occasioni, un clima molto brutto che sembra voler cancellare dal ricordo tutto quanto c’è stato prima».
Per avere un chiarimento, e venire a capo della situazione, ci siamo rivolti direttamente al presidente del Consiglio Comunale Fiorenzo Pivetta.
«Non è la nostra volontà»
«Non c’è assolutamente nessuna volontà di cancellare la memoria di monsignor Pietro Palena, ci mancherebbe! – le sue parole – L’intitolazione a don Giussani viene rinviata in attesa di trovare un luogo idoneo». Ma allora cosa è successo? Dalle parole del presidente apprendiamo come si sia trattato di un mero errore materiale: gli uffici comunali, sorprendentemente, non si sarebbero resi conto del fatto che i giardini di piazza Statuto fossero già intitolati a don Palena, “l’altro”, Pietro.