Domenica scorsa il punto per il Consorzio vini del Monferrato Casalese
Durante il convegno sulla doc a Rosignano l'intervento del vignaiolo Ermanno Accornero
ROSIGNANO – Domenica 1 ottobre si sono tirate le somme sulle attività del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese, dal riconoscimento ministeriale occorso il 27 settembre 2018.
A fare il punto sul ruolo, il lavoro svolto e le prospettive prossime future, nell’ambito del Convegno sui 60 anni della Legge delle Doc vinicole italiane a Rosignano, è stato il vignaiolo Ermanno Accornero, quale componente del Consiglio di Amministrazione presieduto da Claudio Coppo.
Negli anni, i soci sono aumentati e, oggi, se ne contano circa 80 diretti, comprese le tre cantine sociali (San Giorgio Monferrato, Serralunga di Crea e Lu Monferrato), per complessivi circa 160 di cui alle denominazioni tutelate, di cui 8 di recente ingresso.
La denominazione principe che, di anno in anno, ha registrato un costante e progressivo aumento, è stata quella del Grignolino, passata da 4.556 hl prodotti nel 2020, a 5.037 hl nel 2021 fino a 5.717 hl nel 2022, con un imbottigliato di 435.171 bottiglie (nel 2022) rispetto a 160 aziende che l’hanno utilizzata.
La Barbera del Moncerrato Superiore docg, invece, è passata da: 2.712 h. (2020), a 2.769 hl (2021) e a 2.606 hl (2022), con un imbottigliato di 229.433 bottiglie (2022) rispetto a 77 aziende che hanno utilizzato la denominazione. Tra le più piccole doc d’Italia seguono, infine, il Rubino di Cantavenna doc, produzione: 136 hl (2020), 150 hl (2021) e 103 hl (2022), con un imbottigliato di 9.743 bottiglie (2022) riferite a 5 produttori, e il Gabiano doc, produzione: 28 hl (2020), 65 hl (2021) e 60 hl (2022), con un imbottigliato di 740 bottiglie (2022) riferite a 2 i produttori.
I progetti realizzati e le prossime attività
«Tra i principali progetti realizzati nel primo lustro di attività – ha ricordato Accornero – annoveriamo la Modifica del Disciplinare del Grignolino del Monferrato Casalese (inserimento Riserva e Spumante Rosè Metodo Classico, quest’ultima solo più da approvare dall’Unione Europea) e l’erga omnes anche sulla Barbera del Monferrato Superiore docg; azioni estere in Danimarca e a Vienna; prima edizione di Anteprima Grignolino; gli incontri durante la Festa del Vino 2023; Aperitivo Letterario Castello di Gabiano; coordinamento del progetto TerreAlessandrine con gli altri tre Consorzi di tutela alessandrini; partecipazione al Salone del Vino di Torino, a Golosaria Vignale Monferrato, a gAstronomie al Castello di Moncalieri, all’evento del Golf Club di Fubine, a Il Nobile Ribelle a Grazzano Badoglio e alla Fiera Nazionale del Tartufo di Murisengo; corso di potatura forma di allevamento a Guyot; realizzazione Mappatura delle Zone e dei Vigneti del Monferrato Casalese e, quale primo esempio a livello nazionale, la mappatura geologica dei vigneti del Monferrato casalese».
Tra i nuovi progetti vi sono invece il proseguimento delle attività di caratterizzazione dei vigneti del Monferrato casalese, formazione/informazione con incontri di carattere tecnico-scientifico con esperti di settore e corso di potatura esteso all’Agraria di San Martino di Rosignano. Inoltre si aggiungono la proposta di Modifica del Disciplinare della Barbera del Monferrato Superiore docg (aggiunta menzioni comunali e tipologia Riserva), attività di comunicazione/marketing e completamento della raccolta di adesioni per inserire la tutela anche la Barbera del Monferrato doc.