Giro d’Italia, da Acqui verso Andora scalando Melogno e Cadibona
Ufficiale anche il percorso della quarta frazione, con cui la corsa rosa saluta il Piemonte. Il girono prima passaggi a Casale, Lu e Abazia di Masio
ACQUI – Gli addetti ai lavori lo definiscono un Giro d’Italia “meno duro” rispetto al 2023, il tracciato è più tradizionale, ma non mancano insidie. Anche nella quarta tappa, il 7 maggio, che partirà da Acqui per arrivare ad Andora, dopo 187 chilometri e 1400 metri di dislivello.
Dopo l’annuncio a Torino, lunedì, oggi i dettagli alla presentazione della corsa rosa al Festival dello Sport a Trento,
Dopo la Novara – Fossano, pianeggiante, dislivello di 750 metri, per velocisti, pochi strappi, e leggeri, anche a Lu, arrivando da Casale e Mirabello, e poi Abazia di Masio, l’attenzione si sposterà sulla città termale.
Dove scatterà una frazione ancora per velocisti nel tratto finale, ma non certo in quello iniziale. Da Acqui i corridori transiteranno per Terzo, Bistagno, Ponti, Mombaldone, Spigno, Rocchetta, Cairo, attraversando la Val Bormida, per arrivare ai 1000 metri del Colle del Melogno, scendendo poi verso Savona, dopo aver scollinato il Cadibona.
Poi l’Aurelia, ultimo strappo Capo Mele, come la Milano – Sanremo.