Al Leardi continua l’avventura dello sportello ‘Spazio Ascolto’
Prosegue l'esperienza dello sportello di ascolto con novità in cantiere
CASALE – Da circa dieci anni è attivo all’Istituto Leardi ‘Spazio Ascolto’, uno sportello di supporto psicologico e ascolto attivo, che per molti studenti e studentesse rappresenta un ambiente in cui potersi esprimere liberamente.
Il progetto è coordinato da Enrica Ferrari, psicologa che da tempo collabora con il Leardi per promuovere il benessere scolastico e creare un luogo in cui gli studenti possano essere accolti e condividere le proprie emozioni.
«Anche quest’anno – spiega la dottoressa Ferrari – dedicheremo spazio a diverse giornate nazionali e internazionali che ci permetteranno di riflettere su tematiche come il bullismo, i disturbi alimentari, l’omofobia, il razzismo e le discriminazioni. Gli studenti hanno suggerito così tante opportunità di discussione che organizzarle tutte sarà una sfida interessante! Le nostre attività sono iniziate, come di consueto, con la giornata di accoglienza dedicata ai nuovi studenti delle classi prime e ai loro genitori. Questo momento si è svolto nel giardino di Palazzo Leardi, dove i ragazzi del Centro Ascolto hanno allestito frasi motivazionali per promuovere il benessere scolastico e la determinazione nel perseguire i propri obiettivi».
Lo Spazio Ascolto struttura le sue attività utilizzando metodologie consolidate nel campo della didattica, tra cui il tutoraggio tra pari, in cui studenti più grandi e esperti aiutano i più giovani, incoraggiandoli e sostenendoli nel loro percorso. Inoltre, il progetto può entrare in classe, su richiesta, per organizzare laboratori emotivi ed espressivi quando i docenti coordinatori o i rappresentanti degli studenti ritengono necessario migliorare le dinamiche di gruppo.
«Per rendere le nostre iniziative ancora più stimolanti – proseguono la dottoressa Ferrari e gli studenti di Spazio Ascolto – ci piacerebbe invitare personalità in grado di trattare alcune tematiche particolarmente delicate, grazie alla loro esperienza. Inoltre, vorremmo ospitare ex-allievi che possano raccontare la loro carriera universitaria o lavorativa dopo il diploma. Un altro progetto interessante riguarda un’indagine sul benessere a scuola, che ci consentirà di riflettere in modo basato su dati su come gli studenti vivono nella comunità scolastica e trascorrono le loro giornate di studio e relazioni con compagni e docenti. Sarà, dunque, un anno ricco di iniziative, e speriamo che il nostro impegno possa portare benefici a tutti coloro che fanno parte della nostra scuola e ne sono protagonisti ogni giorno».