Camino: sindaci uniti per dire no al deposito nucleare a Trino
CAMINO - Ieri sera si è tenuto al circolo di Brusaschetto (Camino) un incontro sul tema dell'ipotesi di Trino come…
TORINO – «Ho recentemente condiviso appieno le preoccupazioni degli ambientalisti torinesi – dichiara il segretario piemontese del Prc-Se Alberto Deambrogio – in merito all’ assurda autocandidatura del comune di Trino per avere sul proprio territorio il deposito nazionale delle scorie. Ho anche indicato nel percorso di pubblicazione della Cnai l’unico mezzo democratico e razionale per arrivare a una soluzione del problema. Da questo punto di vista rivendico la critica al ministro Pichetto, che continua a bloccare la pubblicazione della medesima».
«Leggo in queste ore – continua Deambrogio – che esponenti regionali e nazionali del Pd si dicono d’accordo con l’assoluta pericolosità della scelta portata avanti dal sindaco di Trino anche con il favore di una nuova norma nazionale voluta dalla Lega, che inevitabilmente allungherà i tempi della decisione sul sito. Se questo intervento coglie il problema, sono davvero sconcertato sulle decisioni che il Pd ha preso in sede europea proprio in questi giorni. I suoi esponenti hanno votato a favore dell’immissione dell’ energia nucleare tra quelle ritenute sicure per la transizione verde. Hanno cioè aggiunto il loro voto a quello di altri partiti del centro destra italiano sino a Fratelli d’Italia».
«Siamo a gestire problemi enormi del nucleare finito quasi 40 anni fa – continua ancora Deambrogio – e il Pd non trova di meglio che rilanciarlo! Il nucleare non era e non può essere la soluzione per la transizione energetica».
Camino: sindaci uniti per dire no al deposito nucleare a Trino
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«So bene – conclude Deambrogio – che la coerenza non è molto quotata alla borsa della politica, ma davvero questo deve essere il momento della chiarezza ricordata dalle sacre scritture: sia il tuo si, si e il tuo no, no. Tutto il resto è del demonio»