Pietro Radicati, la storia del vescovo-conte a Palazzo del Seminario
Venerdì 1 dicembre la presentazione del volume che ripercorre le vicende della sua vita
CASALE – Venerdì 1 dicembre alle 17 verrà presentato il volume ‘Pietro Secondo Radicati di Cocconato e Cella. Vescovo-conte di Casale (1701-1728)’, curato dalla Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti. L’evento presso il Seminario Vescovile di piazza Nazari a Casale alla presenza di Sua Eccellenza il vescovo Gianni Sacchi.
L’incontro è stato realizzato in collaborazione con l’ufficio per i Beni Culturali della Diocesi di Casale e con l’associazione Antipodes. Fa parte delle iniziative promosse per celebrare i 550 di storia della diocesi monferrina (1474-2024). Interverranno il presidente della Società Piemontese Aldo Actis Caporale e, tra gli autori, Alberto Lupano e Laura Facchin.
Il volume contiene gli atti della giornata di studi organizzata a Torino il 9 marzo 2013 e rientra nell’ambito di un pluridecennale percorso di ricerche promosse dalla Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti su personaggi e monumenti monferrini di rilievo: dal Quarto Congresso di Antichità e di Arte dell’aprile 1969 al convegno sulla mancata fondazione nel capoluogo casalese del Collegio dei Gesuiti. La partecipazione all’evento è libera e gratuita. Per info: 392.9388505; antipodescasale@gmail.com.
Pietro Secondo Radicati fu il ventesimo presule salito alla cattedra casalese. Appartenente a una potente famiglia di antica aristocrazia feudale, governò la diocesi durante il passaggio dall’amministrazione gonzaghesca a quella sabauda. Personalità energica e attiva sui fronti ecclesiastico, culturale e politico, non esitò a fronteggiare lo stesso duca Vittorio Amedeo II di Savoia per tutelare il territorio.