Intossicati dal monossido: la telefonata all’amica e poi il silenzio
Cronaca
Monica Gasparini  
30 Novembre 2023
ore
18:23 Logo Newsguard
Fubine

Intossicati dal monossido: la telefonata all’amica e poi il silenzio

Un uomo di 78 anni e una donna di 53 ricoverati in ospedale. Lei ha chiamato l'amica: 'Mi sento male'. Il gas killer da due pentole riempite con la carbonella

FUBINE – Un uomo di 78anni e una ecuadoregna di 53 sono stati trasportati all’ospedale in codice rosso: sono rimasti intossicati dal monossido di carbonio. L’intervento in extremis dei soccorritori è scattato grazie a una telefonata che la 53enne è riuscita a fare all’amica che abita a Genova.

 

Intossicati dal monossido di carbonio

Poco dopo le 16, in via Cattanea, una zona periferica e isolata del paese, sono arrivati i Vigili del Fuoco, due ambulanze e i Carabinieri. I due erano riversi a letto, privi di conoscenza.

Intossicati dal monossido: la telefonata all’amica e poi il silenzio

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Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, l’uomo e la donna si trovavano nell’abitazione che è ancora in fase di ristrutturazione, quindi senza luce e gas, quando avrebbero acceso un braciere di fortuna composto da due pentole in metallo riempite di carbonella. Una volta acceso il fuoco le avrebbero appoggiate a terra.

Il malore sarebbe sopraggiunto nel sonno. Fortunatamente, la 53enne si sarebbe svegliata riuscendo a chiamare una amica che abita a Genova. “Non sto bene”, poche parole e poi il silenzio. La donna ha subito avvertito i soccorsi che sono intervenuti i pochi minuti.

Ora, i due sono all’ospedale sottoposti alle cure mediche previste dal protocollo in caso di intossicazione da monossido di carbonio.

 

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