Casale, i ‘big’ del Pd regionale per parlare di sanità e salute
L'incontro organizzato dai dem e gli attacchi al centrodestra
CASALE – La serata dello scorso 28 novembre organizzata dal Pd di Casale e del Monferrato sui temi della Salute e della Sanità, con la presenza diffusa della cittadinanza, di numerosissimi amministratori pubblici della città e del territorio, di tanti e qualificati operatori sanitari ed associazioni che si occupano di sociale e volontariato, «ha dimostrato l’urgenza dei temi in discussione e l’emergenza in cui sanità e sociale versano a Casale e in Monferrato» spiegano gli organizzatori.
I ‘big’ del Pd: Rossi, Canalis e Ravetti
Nel corso dell’incontro pubblico, hanno portato il loro contributo i tre consiglieri regionali del Pd che più direttamente si occupano del tema a livello regionale: Domenico Rossi (che riveste anche il ruolo di Segretario Regionale del Pd), Monica Canalis e Domenico Ravetti; sono inoltre intervenuti, con spunti altrettanto importanti, il segretario provinciale Otello Marilli, il già sindaco di Occimiano Ernesto Berra e il sindacalista della Cisl sanità Moreno Marraffa.
«Tutti gli interventi hanno inteso stigmatizzare le tante problematicità che in questi ultimi anni si sono drammaticamente moltiplicate sul tema sanità in città e nel territorio: sia sul versante Ospedale Santo Spirito, ormai trasformato in una struttura che vive ‘pericolosamente’ alla giornata, con reparti chiusi ormai da tempo, altri che esistono solo sulla carta, altri ancora in grave crisi di personale; sia sotto il profilo del servizio socio assistenziale, un tempo esempio virtuoso in Piemonte, e che nel 2023 ha purtroppo subito un taglio di risorse importante da parte della Regione Piemonte» spiegano i dem.
Continuano: «Ma, soprattutto, pare evidente come la maggioranza di destra, a Casale come in Regione, non solo abbia totalmente disatteso le promesse elettorali fatte nel 2019, ma abbia evidentemente scordato che al centro del sistema sanitario e socio assistenziale ci debba essere, sempre, la ‘persona’ piuttosto che la propaganda di parte e l’apparenza che fa male alla Comunità.
Se dunque, nel corso dell’incontro pubblico di martedì scorso, è stata da tutti condivisa una fortissima critica sulla conduzione della politica sanitaria in Piemonte, a Casale come pressoché in tutta il resto della Regione, è stata altrettanto chiaramente condivisa le necessità di ‘costruire’ una prospettiva sulla Sanità assai diversa dall’attuale, e fortemente centrata sulla ‘persona’ che è stata posta al centro della politica sanitaria universale e pubblica dalla stessa Costituzione all’articolo 32.
Negli ultimi anni, qui da noi, le ‘persone’ sono state sostanzialmente abbandonate anche in campo sociale e della sanità pubblica: ne sono esempi eclatanti le lunghissime file di attesa per esami clinici anche essenziali, le corse in ambulanza per un catetere da Casale a Novi (o ad Acqui), interi centri e paesi privi del medico di base, tagli sostanziosi ai servizi sociali. Solo per fare qualche esempio del diffuso degrado e dei reiterati disservizi a cui sono sottoposte le nostre comunità».
«Una nuova politica»
Concludono i protagonisti: «È ora di una nuova politica: dalla serata di martedì scorso, parte la nostra sfida alla destra a Casale e in Piemonte anche in campo sanitario: sui temi concreti, con una progettualità in positivo che guardi alle Persone ed alle Comunità locali senza propaganda, senza eludere i problemi che esistono, senza illudere con false promesse.
Ritorneremo, molto presto, a trattare di questi temi, ben sapendo che molto si può fare per ‘cambiare il verso’ a uno stato di cose che i nostri governanti tentano colpevolmente di nascondere sotto al tappeto».