Eternit Bis, Schmidheiny condannato a 12 anni. I perché della Corte
Cronaca
Beatrice Iato  
7 Dicembre 2023
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19:00 Logo Newsguard
Novara

Eternit Bis, Schmidheiny condannato a 12 anni. I perché della Corte

Pubblicate le motivazioni della sentenza: sono oltre 1000 pagine

NOVARA – Lo scorso 7 giugno, nell’ambito del processo Eternit Bis, la Corte d’Assise di Novara ha dichiarato Stephan Schmidheiny colpevole di omicidio colposo di 147 vittime dell’amianto casalese. L’imprenditore svizzero è stato condannato a dodici anni di reclusione più cinque d’interdizione ai pubblici uffici.

Eternit Bis: le motivazioni della Corte

Una decisione che è stata motivata con un documento di 1020 pagine, in particolare facendo riferimento alla riqualificazione del reato da omicidio doloso alla forma ‘più lieve’ di omicidio colposo, aggravato da colpa cosciente. Nel pratico si traduce in estinzione del reato per moltissime vittime (199), dato che l’omicidio colposo viene prescritto in 15 anni. Tutti i casi di morte antecedenti al 2008 sono stati dichiarati prescritti. Il motivo? La condotta di Schmidheiny, seppur scorretta, non perseguiva scopo di lucro: «credeva nell’uso controllato dell’amianto».

L’approfondimento su Il Piccolo, di venerdì 8 dicembre 2023 in edicola e in versione digitale qui.

Eternit Bis, Schmidheiny condannato a 12 anni. I perché della Corte

Eternit Bis: Schmidheiny condannato a 12 anni per omicidio colposo

Pena accessoria di 5 anni di interdizione ai pubblici uffici. 50 milioni di risarcimento al Comune di Casale

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