Caso Ginepro: «Dopo mille parole e promesse… il dimenticatoio»
L'intervento di un nostro lettore su un tema che, dopo aver infiammato le cronache per settimane, ora sembra essere stato dimenticato
CASALE – Un nostro lettore, che ci ha chiesto di rimanere anonimo (una volontà che rispettiamo), ci invia una riflessione sul cosiddetto “Caso Ginepro” che, scoppiato meno di un anno fa, nel corso dei mesi sembra quasi sia stato dimenticato dal dibattito pubblico nel Casalese.
Certo c’è una grande delusione… il sig. Ginepro se ne sta lì e gli altri devono affrontare e cercare tra mille cavilli di rimediare ai suoi pasticci!
Come sempre accade, dopo il primo momento collettivo di rabbia e sgomento, dopo mille parole e promesse, l’uomo cerca di fare il possibile per ritornare alla… normalità e prima si fa e prima si dimentica… non è giusto, ma è così anche perché chi di dovere non da né aiuto, né sostegno, né protezione…
Non c’è più un Don Chisciotte della Mancia, o meglio un Robin Hood o Zorro, simboli che per gli altri si esponevano a tutto, battaglie contro i mulini a vento, a essere a volte ridicolizzati, ma si esponevano!
Oggi si cerca di dimenticare al più presto e non va bene, ma è così