Furto alla Intesa Sanpaolo di Casale: sono 253 le cassette derubate
La nota della banca sul clamoroso colpo
CASALE – Sono 253 le cassette di sicurezza (sulle 1.440 della filiale) derubate dalla banda che si è introdotta all’interno del caveau della banca Intesa Sanpaolo di Casale nel clamoroso furto di un mese fa.
A comunicare il dato (ancora espresso al condizionale, ma in grado in ogni caso di definire con precisione l’ordine di grandezza del furto) è lo stesso gruppo bancario in una nota.
L’autorità giudiziaria ha disposto il dissequestro dell’area del caveau. Appena saranno terminate le operazioni di verifica e messa in sicurezza i clienti potranno tornare ad accedervi.
Quando si potrà tornare nel caveau?
«Durante la fase di sequestro dei locali l’accesso era stato consentito unicamente al personale autorizzato della Banca e ad un notaio, incaricati di repertare tutto il materiale rinvenuto nel locale cassette – spiega la nota – Sulla base dei tempi necessari per le verifiche e successivamente alla messa in sicurezza degli ambienti, sarà possibile consentire l’accesso su appuntamento anche ai clienti. Anche coloro che non sono stati interessati dall’evento potranno naturalmente accedere alla propria cassetta di sicurezza, appena sarà possibile e sempre su appuntamento».
Le denunce, anche direttamente in banca
«Nel frattempo, in filiale si stanno concludendo gli incontri per l’attività di raccolta delle denunce-querele, indispensabili per avviare l’iter di rimborso del danno – proseguono da Intesa Sanpaolo – L’attività proseguirà presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza. Intesa Sanpaolo invita i clienti interessati dall’evento che non avessero ancora provveduto a sporgere denuncia-querela a procedere quanto prima in tal senso, fornendo tutte le informazioni e la documentazione di cui dispongono relative al contenuto delle cassette di sicurezza violate (ad esempio fotografie, ricevute di acquisto, perizie). I clienti titolari di cassette di sicurezza, sia quelle forzate sia quelle rimaste inviolate, sono stati tutti contattati telefonicamente, a cura della filiale e della task force di persone della Banca dedicate a questa attività, e tramite lettera raccomandata, anticipata nella rendicontazione online del proprio internet/mobile banking».
Le indagini sul clamoroso colpo
«Sul fronte delle indagini, la Banca continuerà ad assicurare la più ampia collaborazione alle forze dell’ordine. Le molte complessità, anche di natura legale, conseguenti al furto sono gestite con l’obiettivo di sanare nel più breve tempo possibile una situazione di estremo disagio per tutti. La filiale di Casale Monferrato è disponibile per qualsiasi chiarimento o necessità. Intesa Sanpaolo esprime ancora una volta grande dispiacere per quanto accaduto e massima vicinanza ai clienti».