Le parole che ho cercato
Fine dell’anno, tempo di auguri, ma anche di bilanci che, nel mondo digitale, si possono anche fare scorrendo l’analisi delle ricerche che Google in questi giorni propone sul sito Trends.
Da anni, insieme a “facebook” e “youtube”, svetta fra le prime posizioni proprio la parola “google”, una circostanza apparentemente inspiegabile, ma più comprensibile se si tiene conto del fatto che per moltissimi il motore di ricerca è l’homepage, quasi un “non luogo” digitale da cui occorre uscire quando si è soprapensiero. Fra i nomi più ricercati in Italia sono andati di moda Jannik Sinner, Chiara Francini, Rosa Chemical, ma anche personaggi che quest’anno ci hanno lasciato come Maurizio Costanzo, Silvio Berlusconi e Toto Cutugno. Nel mondo, per lo stesso motivo, Matthew Perry e Tina Turner la fanno da padrone insieme a nomi più o meno noti del jet-set internazionale.
Il 2023, come l’anno precedente, è stato un periodo di nuovi conflitti: che cosa sia Hamas, perchè sia scoppiata la guerra fra Israele e Palestina sono fra le ricerche più condotte, ed è triste notare che occorre scorrere molto in basso la classifica per trovare spunti che riguardano l’Ucraina o altre zone dove le feste natalizie avranno un sapore amaro. Dopo gli anni del Covid però, il cinema è ritornato ad accogliere gli spettatori attirati, almeno stando alle ricerche su Google, da Oppenheimer, a Barbie fino al più recente C’è ancora domani. Fra le serie invece, Mare fuori è quella che desta più attenzione.
Osservare le ricerche su Google non è l’unico modo per rivivere l’anno che sta per finire: si possono riascoltare le canzoni più riprodotte grazie al proprio “Wrapped” di Spotify ed a breve i nostri social si riempiranno degli album dei post e delle storie che hanno connotato il 2023. Gli anni passano, le canzoni e le ricerche cambiano, ma, fra le ricette, si vede che le speranze non invecchiano: come spiegare altrimenti il fatto che “lenticchie” sia il piatto più cercato?