Al Leardi Maria Breazu e l’importanza della fuga dalla violenza
L'autrice ha presentato il nuovo progetto editoriale 'Mina'
CASALE – Lo scorso 29 novembre, presso l’Aula Magna dell’IIS Leardi, si è svolta un’attività che rientra tra le iniziative dell’Istituto in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e che ha avuto un grande riscontro tra le classi 4^A Liceo Artistico, 4^A Grafica e Comunicazione e 4^A e B Turismo.
Le professoresse Silvia Mazzucco e Barbara Michelerio hanno infatti presentato ai ragazzi Maria Breazu, casalese di adozione da ormai molti anni, che ha voluto presentare loro il suo progetto editoriale: un romanzo che si intitolerà ‘Mina’.
Il romanzo racconta la storia vera di Maria e il suo percorso di fuga da una situazione violenta e disfunzionale, verso la libertà e la ricerca di un futuro migliore per sé e per sua figlia. «Ho voluto raccontare questa storia – ha spiegato l’autrice – perché Mina potrebbe essere chiunque di noi e voglio dire, con la mia testimonianza, che è possibile uscire dalla violenza. Ci tengo in particolare a parlarne nelle scuole perché il romanzo dà una grande importanza al ruolo dell’istruzione, qualcosa che a volte diamo per scontato, ma che invece può fare davvero la differenza.
Leggendo la storia, infatti, si capisce che Mina ha avuto il coraggio di ribellarsi a delle dinamiche che erano normalizzate nel suo paesino anche grazie alla sua diversa educazione e agli studi che ha proseguito nonostante grandi difficoltà. Penso che questo sia un messaggio molto importante da trasmettere a scuola, perché fa capire quale possa essere il vero valore di ciò che si impara in questo contesto».
Una delle più grandi sostenitrici di Maria è stata proprio la professoressa Barbara Michelerio che ha curato la stesura del romanzo: «Quando ho incontrato Maria per la prima volta, lei mi ha raccontato in breve tutta la sua vicenda e mi ha chiesto un aiuto per scriverla in modo che se ne potesse trarre un romanzo. Ho capito subito che si trattava di una storia che doveva essere condivisa con più persone possibile e sono contenta di aver potuto contribuire alla realizzazione di questo progetto».
La partecipazione degli alunni e delle alunne presenti in Aula Magna è stata attiva e molto sentita, come testimoniano Giulia Muca, Giulia Spalla e Stefania Facaoaru che hanno commentato: «Il testo affronta il tema della violenza sulle donne da una prospettiva personale, con lo scopo di sensibilizzare sull’argomento in questione soprattutto noi ragazzi in fase adolescenziale.
La storia ci ha colpito e suscitato interesse ed emozioni profonde: Maria ci ha pienamente coinvolti e aiutati a ricordare che la salute personale va prima di tutto e che il sole, anche durante le tempeste, tornerà. La ringraziamo per averci dato questa possibilità, ma soprattutto per aver affrontato e diffuso insieme a noi questo tema di fondamentale importanza».
La volontà di Maria Breazu di coinvolgere le giovani generazioni si esprimerà anche nella realizzazione della copertina del romanzo. Infatti, alla presenza della dirigente scolastica Nicoletta Berrone e dell’assessore alle Pari Opportunità Daniela Sapio, è stato presentato un progetto che coinvolgerà la 4^A Liceo Artistico, con il supporto della loro docente Arianna Carrera, proprio nella realizzazione della copertina del libro: gli alunni e le alunne, infatti, avranno la possibilità di lavorare, per il resto dell’anno scolastico, a contatto con Maria, che fornirà loro alcune indicazioni e li incontrerà periodicamente per seguirli nelle varie fasi di produzione.
L’elaborato che risulterà il migliore diventerà la copertina di ‘Mina’, ma ampio spazio sarà dato anche all’impegno di tutti i ragazzi che contribuiranno al progetto.