Comitato Tri-NO: già 250 le adesioni contro il nucleare a Trino
La battaglia per dire no al deposito nazionale sul territorio
TRINO – È nato ufficialmente martedì sera a Trino, nel salone dell’oratorio salesiano, il comitato “Tri-NO, No al Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi” che, come da nome si oppone all’intenzione del sindaco di Trino Daniele Pane di fare proprio della cittadina la sede del costituendo deposito.
Moltissimi i presenti, trinesi ma non solo, con tanti rappresentanti del Casalese.
«Questo inizio così partecipato e positivo conferma le nostre convinzioni: a Trino e nei dintorni c’è una forte preoccupazione rispetto alla sciagurata ipotesi di autocandidatura annunciata dal sindaco Pane e permessa in funzione della modifica normativa votata dal Consiglio dei Ministri a inizio mese» dichiara Fausto Cognasso.
La serata ha visto alternarsi diversi interventi da parte di semplici cittadini, professionisti e rappresentanti delle istituzioni locali, ognuno dei quali ha sottolineato i diversi motivi per cui il territorio di Trino non sarebbe idoneo ad ospitare un’infrastruttura come il Deposito Nazionale.
Il territorio non è incluso nella Cnapi, l’elenco delle aree potenzialmente idonee, e nemmeno nella Cnai, l’elenco delle aree idonee, di recente pubblicazione.
«Serve una forte partecipazione e una presa di coscienza da parte della cittadinanza, oltre che la diffusione di informazioni corrette, a partire dalla quantità di rifiuti radioattivi oggi presenti a Trino: presso la centrale E. Fermi sono ora presenti circa il 5% del volume dei rifiuti radioattivi italiani e meno dell’1% della radioattività. La si smetta quindi di usare la scusa (assolutamente fuorviante) che tanto abbiamo già le scorie “in casa» aggiunge Maurizio Belluati del direttivo del Comitato.
Le prossime iniziative del Comitato
In meno di due giorni sono state raccolte più di 250 adesioni, le prime cento durante la serata di martedì. Ieri il comitato ha replicato a Tricerro e nei prossimi giorni sono previsti ulteriori incontri sul territorio. Sabato mattina alcuni membri del Comitato saranno al mercato di Trino per distribuire materiale e continuare il dialogo con le cittadine e i cittadini, in mezzo alla gente e senza paura di confrontarsi.
«La clessidra è stata girata, da qui all’11 gennaio deve partire la pec per l’autocandidatura di Trino. Speriamo che una forte contrarietà a questa scelta sbagliata possa far cambiare idea al sindaco e a tutti i consiglieri comunali che, siamo certi, stanno riflettendo con grande attenzione sul da farsi» proseguono dal Comitato.