Rifiuti a Casale a Natale. Zaffiro replica a Gabotto, Filiberti e Strozzi
Continua lo scambio: «Più o meno la stessa affermazione di Chiara Ferragni»
CASALE – Rifiuti in centro a Casale il giorno di Natale: Johnny Zaffiro, ex segretario del Pd cittadino, primo a segnalare lo stato di degrado di alcuni scorsi cittadini, controreplica sullo stesso tema all’intervento congiunto del presidente di Cosmo Guido Gabotto e degli assessori al Bilancio e all’Ambiente Giovanni Battista Filiberti e Cecilia Strozzi.
Spiega l’ex leader di Casale Bene Comune: «Leggo con attenzione la risposta di tre esponenti di spicco della maggioranza di governo di questa città.
Apprezzabile l’umiltà espressa nella prima parte del comunicato, dove si ammette che “qualcosa non ha funzionato nella comunicazione tra le parti”. Si sostiene insomma che non ci si è capiti o non si è controllato abbastanza… Più o meno la stessa affermazione di Chiara Ferragni, su altro tema, nei giorni scorsi, a dimostrazione che quando qualcosa non va, un po’ si ammette la leggerezza, un po’ si cercano capri espiatori.
Infatti, dopo la doverosa assunzione di responsabilità iniziale, riemerge – poche righe più in basso – l’arroganza di questa maggioranza, che con la classica strategia di evitamento del problema parla di “sterili polemiche”, esaltando la crescita del turismo e l’uso sapiente delle interviste pubbliche.
Il problema è che la sporcizia della città ha trovato proprio a Natale il suo apice, ma nasce prima, e non riguarda i diritti dei lavoratori e la celebrazione delle festività. Scrivere che “qualcosa non ha funzionato nella comunicazione tra le parti” sottintende un grosso deficit gestionale, perché è ovvio che dover gettare l’immondizia nel bidone a distanza di 100 metri richiede una dedizione che neanche lo spirito del Natale può generare, magari bastava affiancarli la sera stessa.
Se anche ambulanti e negozianti non avessero capito, e il comunicato dice proprio questo! Che dire dei cittadini di piazza Castello, che hanno abbandonato i loro sacchi a ridosso dell’isola ecologica? Con chi ne aveva parlato l’amministrazione, la sera prima, con gli amministratori dei condomini? e i cittadini cosa non hanno capito? che avrebbero dovuto recarsi a Porta Milano o ad Oltreponte? Forse allora vale l’idea di Ferragni: devolvere un milione di euro a Cosmo o un milione di cassonetti per la differenziata.
Concludo facendo riferimento alle parole finali del comunicato: “Quanto accaduto in Piazza Castello, probabilmente per un difetto di comunicazione, è un’occasione persa per tutti». No signori, l’occasione l’avete persa solo voi nel gestire in maniera inadeguata un servizio pubblico, dando così alla nostra città un’immagine per molti indecorosa.
Mi auguro, da cittadino, che, nelle sedi opportune della politica, ci sia una discussione più approfondita e risposte più pertinenti per attuare modalità “che possano essere capite da tutti”».