Elio Carmi: «Coerenza civile e ricerca culturale trasmessa a tutti»
Società
9 Gennaio 2024
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15:31 Logo Newsguard
Il ricordo

Elio Carmi: «Coerenza civile e ricerca culturale trasmessa a tutti»

Così l'avvocato e saggista monferrino Sergio Favretto

CASALE – L’avvocato e saggista monferrino Sergio Favretto ricorda così Elio Carmi, scomparso ieri.

«Spirito libero, includente e costruttivo»

Elio non è più qui, nella sua famiglia, nella sua sinagoga e comunità ebraica, nella sua professione e insegnamento, nella sua città.

Ancora una volta il male con cui ha lottato sempre coscientemente, il mesotelioma, ci ha segnato tutti. Fino all’ultimo respiro e pensiero Elio ha trasmesso positività. Ricordiamolo come un innamorato della vita, un educatore di cultura e di coscienza civile, un artista e professionista poliedrico.

Ci siamo scambiati gli auguri in chat il 22 dicembre scorso. Mi disse “grazie per la sempre dimostrata disponibilità e un abbraccio”. In realtà collaborammo parecchio, per la cultura di tutti e per la città.

A novembre l’ultima iniziativa in Sinagoga per la presentazione del libro di Paolo Salom. Parlammo anche di una ricerca storica che sto ultimando sugli ebrei che raggiunsero la Svizzera perché vittime delle leggi razziali nazifasciste, sull’aiuto che ottennero dai cattolici e dalle varie sezioni della DELASEM italiane e svizzere. Dedicherò la ricerca alla sua figura.

Grazie anche ad Elio, alla sua intuizione e capacità organizzativa, alla sua tenacia per decenni, Casale e il Monferrato sono cresciuti, hanno acquisito una rafforzata identità competitiva nell’arte, nella storia, nell’economia, nel turismo, nella tutela dei beni culturali e dell’ambiente. Elio fu spirito libero, sempre includente e costruttivo, solidale e mai autoreferenziale. Ebbe il grande merito di aver saputo coniugare le convinzioni democratiche sempre con le vicende amministrative di gestione pubblica, di aver messo a disposizione della collettività i pregi e gli input di una professione artistica di grande livello.

Così tutta la sua famiglia, signoriilmente monferrina, ma sempre aperta al nuovo e al confronto, al tratto umano.

Un pezzo di storia si è chiuso, ma restano i valori della coerenza civile e della ricerca culturale trasmessi a tutti. Grazie.

 

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