Legambiente a Riboldi: «Meglio due volte un no che insinuare dubbi»
La lettera del circolo casalese in merito all'affaire candidatura di Trino a deposito dei rifiuti
CASALE – Legambiente Casale, che aveva incalzato il sindaco Federico Riboldi e l’onorevole Enzo Amich a prendere una posizione sull’autocandidatura di Trino a ospitare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari, risponde con una lettera aperta allo stesso primo cittadino monferrino dopo le accuse di ieri.
Gentile Sindaco Riboldi,
forse ci siamo spiegati male o forse l’argomento è così importante che occorre proprio eliminare ogni ambiguità. Lei, nella risposta al nostro comunicato che ribadisce il NO al deposito per i rifiuti nucleari a Trino – in quanto sito non idoneo – e chiede contestualmente che il deposito nazionale venga fatto in uno dei 51 siti ritenuti idonei dagli studi effettuati da Sogin e Isin e presenti nella CNAI (carta nazionale delle aree idonee), lei, dicevamo, ci dà degli impostori perché la sollecitiamo a prendere una posizione chiara e decisa contro la proposta del sindaco Pane e contro chi ha predisposta quella normativa (che consente le auto-candidature anche per le aree non idonee, come Trino). Noi però non le abbiamo chiesto di prendere genericamente posizione, cosa che in effetti ha già fatto, ma di esternare una posizione più decisa, poiché Casale ha un ruolo molto importante nel nostro territorio. Un cartello all’ingresso della città riporta: “Casale capitale del Monferrato”… ecco vorremmo che lei facesse sentire questo peso nelle decisioni che riguardano il nostro territorio. Trino è un comune che fa parte dell’ASL e anche del SIN (sito di interesse nazionale) per la bonifica dell’amianto. Un legame forte con Casale! Ci siamo rivolti a lei come guida importante del nostro territorio a cui spettano prese di posizione pesanti. E il fatto che lei, per rispondere a noi, rivendichi la sua attenzione per turismo e smaltimento delle scorie attualmente presenti, ci fa pensare che sia possibile una convergenza nell’interesse della comunità, dell’ambiente e della salute. È una scelta di ragionevolezza. Qui le elezioni non c’entrano affatto: più vicina alla tornata elettorale è la decisione di fare a Trino il deposito nazionale per le scorie radioattive. E Trino non è idonea. Quello è il punto, quello è il pericolo sul quale non si può tentennare. Meglio esprimere due volte un NO che insinuare dubbi. Casale ha il dovere di fare pesare il suo ruolo in questo territorio. Se battersi contro questa soluzione è fare campagna elettorale, allora si faccia una forte opposizione alla scelta del Sindaco di Trino. Da parte di chiunque.
La ringraziamo per gli apprezzamenti che fa alla nostra associazione: stiamo convinti e siamo convinte della serietà delle nostre posizioni e ci auguriamo che lei, nella volontà di favorire il turismo e risolvere la questione del decommissioning si ponga coerentemente alla guida di tutti i sindaci che si sono detti contrari alla decisione dell’amministrazione di Trino, andando a Roma, al Ministero. Abbiamo ancora speranza che lei lo faccia. Noi sicuramente continueremo la nostra battaglia e la nostra attività di informazione presso la cittadinanza.