Pd: «Sicurezza, nucleare e ponte sul Po: siamo in attesa di risposte»
Il circolo dem di Casale incalza l'amministrazione Riboldi
CASALE – Dal Pd di Casale arriva un’importante sollecitazione all’amministrazione Riboldi: «Ormai da diversi mesi, la cittadinanza (ed il gruppo consigliare del Partito Democratico ‘interrogante’…) sono in attesa di avere dalla giunta comunale risposte certe e precise su tutta una serie di questioni che, a nostro giudizio, non sono certamente trascurabili e meriterebbero piuttosto una risposta urgente, nel rispetto sia della cittadinanza in attesa che dei consiglieri».
Spiegano i dem: «Siamo in attesa, innanzitutto, di avere risposte certe e chiare sul tema della sicurezza in città e nelle frazioni, alla luce degli innumerevoli e delittuosi comportamenti e fatti accaduti negli ultimi sei mesi (per non andare più indietro nel tempo).
E dunque, sapere se il sistema comunale di videosorveglianza funziona h24, se esistono zone ‘scoperte’ che necessitano invece di una urgente copertura, e – soprattutto – se le telecamere fin qui installate sono dotate di un sistema che ne segnali, in caso di guasto/malfunzionamento anche per cause dolose, il necessario e pronto intervento di riparazione. Altrimenti, cose ce ne facciamo delle somme sin qui spese?»
Continuano: «E ancora, siamo in attesa che la giunta comunale ‘batta un colpo’ e risponda all’appello lanciato dal Commissariato di Polizia. È stata denunciata una grave carenza di personale: mancano 9 persone, cinque agenti e quattro sottufficiali.
Anche solamente un comunicato di solidarietà, l’impegno a coinvolgere Ministero e Parlamento (vi è corrispondenza di parte politica ai tre livelli, se non erriamo) potrebbe essere un segno tangibile di vicinanza e solidarietà. Se pur dall’opposizione il Pd di Casale Monferrato ha interessato e allertato i propri Parlamentari sul problema.
Siamo in attesa, ormai da diversi mesi anche in questo caso, di veder ripristinato l’ordinario orario pomeridiano della Biblioteca Civica: nulla è cambiato in meglio, nonostante l’assicurazione che dal 1° gennaio si sarebbe riconsiderato l’orario di apertura estendendolo ai pomeriggi ora di chiusura ma, la cittadinanza, gli studenti, gli universitari, sono ancora in attesa.
Non intendiamo venire meno all’impegno assunto come Pd con la cittadinanza e le circa mille persone che hanno sottoscritto il nostro appello a favore della Cultura. Quale dignità diamo al termine ‘cultura’ se una città come Casale non è in grado di assicurare l’apertura della propria Biblioteca Civica ogni pomeriggio? Siamo ‘Capitale’ di che?
Siamo in attesa di sapere a quale prezzo verrà ‘svenduta’ l’ex caserma Mameli (o immobile altrimenti noto come ‘Maddalena nuova’ unitamente all’ex deposito/scuderie. E siamo assai curiosi di conoscere, al termine delle fasi dell’asta che si rincorrono, il nome del fortunato acquirente.
Già in sede di presentazione/approvazione in consiglio comunale della relativa delibera, da più parti emersero perplessità ed appelli a evitare una operazione che, si disse, evidenziava opacità e dubbi di diversa natura, e dai banchi della maggioranza emersero, nell’occasione, imbarazzate prese di distanza.
Siamo in attesa, ancora, di sapere che fino ha fatto la singolare ipotesi di intitolare il ponte sul Po a un militante torinese di un partito politico oggi in auge, che poco ha avuto a che fare con la città e con il ponte.
Anche in questo caso la concezione di ‘proprietà’ della Città da parte di certa classe politica pare sotto gli occhi di tutti, anche dei meno attenti; per fortuna un’ondata di indignazione e ironia ha travolto questa ipotesi a cui – con spirito di verità storica e di rispetto delle persone che tanto hanno dato per il bene di Casale – avevamo contrapposto l’ipotesi di intitolare il ponte al cardinale Severino Poletto o a Tere Novarese Cerruti.
Siamo in attesa di sapere il livello di copertura della fibra ottica per le connessioni Internet. E, soprattutto, manca la posizione dell’amministrazione sul deposito nazionale di rifiuti nucleari. Una posizione netta e chiara!».
Concludono i dem: «Per ora ci fermiamo qui: e non si dica che si polemizza perché siamo alle porte della campagna elettorale, per favore!
La cittadinanza sa bene, perché legge i giornali e si informa, che sono questioni per le quali si attende dalla giunta una risposta sin dalla scorsa estate o, al più tardi. dallo scorso autunno!
Quindi: di tempo a disposizione prima della campagna elettorale ce n’era e ce n’è ancora a sufficienza. Ma forse ‘lor signori’ sono troppo presi a decidere i destini di AMC Spa e del suo personale, piuttosto che a visitare paesi esotici… (con riferimento al viaggio in Corea del Sud del sindaco di Casale Riboldi con quello di Trino Pane, nda)».