Comitato Tri-No: le iniziative contro il deposito nucleare
Attività informativa e politica
TRINO – Contro l’ipotesi di Trino come sede del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, continua l’attività del Comitato Tri-No.
Sul fronte delle iniziative informative, vanno avanti le serate e gli incontri con i cittadini, con le associazioni e con i gruppi politici che, da varie realtà del vercellese, hanno chiesto al Comitato di portare il proprio punto di vista. Si sono tenuti incontri a Cigliano, Livorno Ferraris, Santhià e Bianzè; il 6 marzo è in programma a Crescentino.
«Tutta questa attività per arrivare ad una grande assemblea, che si terrà nella prima quindicina di marzo, nella quale si vogliono coinvolgere tutti gli “stakeholders” locali che, a vario titolo, si sono apertamente schierati per il no all’autocandidatura proposta da Pane» spiegano dal Comitato.
L’ipotesi San Giuseppe
«A Trino, durante il mercato cittadino del sabato, è proseguita e proseguirà la raccolta firme sulla petizione cartacea, altri volontari hanno raccolto e stanno raccogliendo firme a Palazzolo, Livorno F.is e Cigliano. Sempre dal punto di vista dell’informazione, alcuni iscritti del Comitato si sono sobbarcati l’onere e la fatica, e li ringraziamo di cuore per ciò, di partecipare alla “Fiera in Campo” dove, in tre giorni, hanno distribuito moltissimo materiale informativo, hanno raccolto adesioni e, cosa importantissima, alcune centinaia di firme sulla petizione avversa alla decisione trinese di autocandidatura. Sempre su questo fronte, in associazione con Legambiente – Circolo Verdeblu di Casale M.to, sono stati avviati contatti con gli organizzatori di un altro importante evento territoriale, la Fiera di San Giuseppe, per la partecipazione alla medesima, certamente sarebbe uno sforzo organizzativo notevole, ma permetterebbe di raggiungere migliaia di cittadini del circondario e oltre, per fornire loro una panoramica completa sull’intera vicenda del Deposito Nucleare. Ad oggi i numeri raggiunti dal Comitato sono i seguenti: iscritti 1050, firmatari della petizione on-line contro il D.N.U. 4650, sottoscrittori della petizione cartacea 962».
I confini dei parchi
«Sul versante “politico” si è iniziato ad interloquire con le istituzioni. «Sabato 24 febbraio sono partite, via e-mail, due lettere, la prima indirizzata alla Regione Piemonte, la seconda alla Provincia di Vercelli e ad alcuni comuni del basso vercellese i cui sindaci avevano promosso, attraverso Delibere di Giunta, la richiesta di rivisitazione dei confini del Parco del Po, delle Grange Vercellesi e del Bosco della Partecipanza. In queste lettere abbiamo espresso il nostro punto di vista su una procedura di riesame dei confini che, partendo da presupposti – a nostro modo di vedere – erronei sulla caccia e sulla diffusione di epidemie portate dai selvatici, ha – in realtà – lo scopo di far venire meno alcuni vincoli ambientali che, di fatto, potrebbero agevolare l’ipotesi di insediamento del D.U.N. a Trino. La lettera alla Regione, indirizzata in primis al Presidente, On. Alberto Cirio, ed al suo vice, Sig. Fabio Carosso, nonché a tutti i capo-gruppo regionali ed ai componenti la Va Commissione Ambiente, chiede di ritirare il Disegno di legge regionale n. 293: “Modifiche normative e cartografiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 (Testo Unico sulla tutela delle aree naturali e della Biodiversità). Criticità relative al territorio vercellese”; la lettera più “locale” è stata indirizzata al Presidente della Provincia di Vercelli ed ai sindaci di Crescentino, Fontanetto Po, Livorno Ferraris, Ronsecco, Saluggia e Tricerro per chiedere loro l’annullamento delle Delibere che hanno originato, in ultima istanza, il disegno di legge di cui alla lettera regionale».
Le votazioni provinciali
«Si sta quindi procedendo con l’attività di informazione e coinvolgimento della cittadinanza e delle Istituzioni e, di pari passo, si sta approntando il materiale per gli avvocati, in vista dei probabili ricorsi amministrativi. Siamo alla vigilia di un’importante competizione elettorale di II° livello, le Elezioni Provinciali del 3 marzo in Provincia di Vercelli, in occasione di tali elezioni il Comitato TriNO auspica che, qualunque saranno gli esiti delle medesime, siano confermati gli auspici di contrarietà delle Istituzioni locali all’insediamento del Deposito Unico dei rifiuti nucleari, confermando la precedente dichiarata avversione all’atterraggio a Trino della discarica nucleare. La vigilanza e attenzione del Comitato TriNO sul futuro socioeconomico e per la salvaguardia del territorio e delle risorse idropotabili e agroalimentari del basso vercellese resta alta, anche in vista delle prossime elezioni regionali ed europee».