Politica
Il commento
Giovani Democratici: «Manganelli contro i ragazzi? Un fallimento»
L'intervento del circolo giovanile del Pd di Casale sui fatti di Pisa
CASALE – «I manganelli con i ragazzi esprimono un fallimento»: con questa menzione della presa posizione della carica più alta dello Stato, i Giovani Democratici di Casale Monferrato – circolo giovanile del Pd – condividono il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«I Giovani Democratici esprimono la loro più sentita vicinanza alle vittime dell’incidente a Pisa – spiegano – La vicinanza dei Giovani Democratici non si limita solo alle vittime dirette, ma si estende a tutti gli studenti che si sentono minacciati nel loro diritto di esprimere le proprie opinioni in modo pacifico.
Come studenti universitari, siamo profondamente sgomenti e delusi dalla recente brutalità contro gli studenti a Pisa, specialmente considerando che il corteo era dedicato a esprimere solidarietà e chiedere il cessate il fuoco in Palestina. È inconcepibile che in un contesto democratico come l’Italia, nel 2024, si possano verificare episodi di violenza così eccessiva contro giovani che cercano pacificamente di far sentire la propria voce.
Il fatto che gli studenti fossero in gran parte minorenni aggiunge una dimensione ancora più allarmante a questa situazione. Il diritto di manifestare pacificamente dovrebbe essere sacro, e l’uso della forza da parte delle forze dell’ordine solleva interrogativi profondi sulla gestione del dissenso.
Le testimonianze dei docenti del liceo artistico Russoli confermano che il corteo era assolutamente pacifico, eppure è stato violentemente represso. Questo va oltre la sfera di una semplice protesta; è un attacco diretto alla libertà di espressione e all’integrità dei giovani che cercano di partecipare attivamente al dibattito pubblico.
Questo episodio richiama la necessità urgente di una riflessione critica sulla gestione delle manifestazioni e sulla tutela dei diritti fondamentali. Il diritto di ogni individuo, indipendentemente dall’età, di esprimere le proprie opinioni senza temere la violenza o la repressione è cruciale. La democrazia dovrebbe essere un terreno fertile per il dissenso costruttivo, non un luogo in cui i giovani si trovano a subire violenze ingiustificate».