Il 550° della Diocesi di Casale: un anno di eventi (e c'è anche Barbero)
CASALE - Un anno intero di iniziative per celebrare i 550 anni della Diocesi di Casale Monferrato: dal 12 novembre…
CASALE – Nell’ambito dell’anno di eventi per celebrare i 550 anni della Diocesi di Casale Monferrato, da sabato 9 marzo verranno aperte al pubblico due mostre:
L’esposizione sui vescovi nel Museo del Duomo è curata dall’Ufficio Beni Culturali e rappresenta un approfondimento sulla figura dell’episcopo e sulla storia di alcuni vescovi chiamati nel corso dei secoli a guida della Diocesi.
Saranno le opere d’arte, i libri antichi e i documenti a guidare il visitatore alla scoperta di personalità ed avvenimenti importanti per il territorio diocesano: dalla collezione di libri rari di Monsignor Girolamo Caravadossi, ai racconti autobiografici di Giuseppe Angrisani durante terribili anni del secondo conflitto mondiale, dal pastorale del vescovo Germano Zaccheo alle musiche composte per l’ingresso di Luigi Nazari di Calabiana.
Per l’occasione è stata, inoltre, riallestita la sezione dei tessuti esposti all’interno del Tesoro del Duomo; qui sarà possibile ammirare raffinati paramenti solitamente non esposti al pubblico come il velo omerale in seta ricamata con filo d’oro commissionata da Monsignor Pietro Secondo Radicati nei primi decenni del Settecento.
Il nuovo allestimento sarà visitabile a offerta libera tutti i sabati e tutte le domeniche dalle 15 alle 18 fino alla fine dell’anno.
Domenica 10 marzo, in occasione di Casale Città Aperta, sarà fruibile anche il percorso archeologico nei sottotetti del Duomo con visite guidate (massimo 15 persone) con partenza ore 15; 16.; 17. Per info e prenotazioni: 392.9388505, antipodescasale@gmail.com.
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L’esposizione all’interno della biblioteca del Seminario Vescovile, con le sue pregevoli scaffalature lignee ottocentesche e gli eleganti affreschi, potrà essere visitata nei weekend di sabato 9, 16, 23 e domenica 10, 17 e 24 marzo dalle 15 alle 18 con ingresso a offerta libera.
‘Primavera di carta’ vedrà protagonisti una serie di volumi antichi (manoscritti e a stampa) che trattano di argomenti legati alla botanica, nel mese del risveglio della natura.
Scelti per il loro contenuto e per la loro estetica, i libri selezionati accompagneranno i visitatori in una evocativa passeggiata tra giardini e campi, reali e metaforici. Tra le curiosità esposte, infatti, si citano i cosiddetti ‘fiori’ o fioretti letterari (componimenti poetici e spirituali che tradizionalmente assumevano denominazioni agresti), testi di botanica con eleganti tavole figurate, rappresentazioni di parchi e giardini.
Da segnalare una chicca: una delle prime edizioni dei Commentarii di Pietro Andrea Mattioli all’opera De re medica di Pedacio Dioscoride (lo scienziato greco che nel I sec. d. C. usò per primo il termine ‘botanica’).
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L’opera di Mattioli rappresenta il più noto testo botanico-farmaceutico del XVI secolo, nel quale il commento alla traduzione del De re medica era integrato con aneddoti e notizie legati alla tradizione popolare e con l’aggiunta della descrizione delle virtù medicinali di centinaia di nuove piante, una buona parte delle quali sconosciute in quanto importate dall’Oriente e dalle Americhe, e interamente illustrato.
L’esemplare custodito dalla Biblioteca del Seminario ed esposto per questa occasione è particolarmente affascinante perché contiene numerosi fiori e foglie autentici, pressati e disseminati tra le sue pagine da un lettore del passato, forse un chierico o un insegnante del Seminario, appassionato di botanica.
La Biblioteca del Seminario di Casale Monferrato si trova in Piazza Nazari di Calabiana 1, accanto alla chiesa di San Filippo; per informazioni è possibile contattare l’Associazione di Volontariato Antipodes inviando una e-mail all’indirizzo antipodescasale@gmail.com o telefonando al 392.9388505.