Federico Fornaro, nelle librerie un saggio su Matteotti
Un periodo difficile della storia del Paese
Ricostruzione dei fatti e analisi delle implicazioni
OVADA – E’ nelle librerie “Giacomo Matteotti – L’Italia Migliore”, l’ultimo saggio pubblicato dall’onorevole Federico Fornaro. Dopo “Il collasso di una democrazia – L’ascesa al potere di Mussolini”, Fornaro torna ad occuparsi della fase più cupa del nostro Paese. Giacomo Matteotti, deputato del Psi tra il 1919 e il 1922 ha infatti rappresentato un simbolo del rifiuto a della deriva che portò al regime fascista.
«Il mito popolare di Matteotti – si legge nelle note esplicative del saggio – coltivato clandestinamente durante il ventennio fascista non solo dai fuoriusciti ma anche dalla gente comune, contribuì certamente al sorprendente risultato dei socialisti nelle elezioni per l’Assemblea Costituente del 2 giugno 1946».
Pericolo strisciante
Federico Fornaro è attualmente onorevole e ricopre la carica di consigliere comunale a Ovada. Giacomo Matteotti assunse il suo ruolo «perché non transigeva e perché aveva un coraggio che mancava a troppi altri», come scrisse nel 1925 il foglio clandestino «Non mollare» poco dopo il suo omicidio. Ma a dispetto dell’importanza della figura di Matteotti per la storia italiana, la sua memoria è ancora sostanzialmente legata solo al suo assassinio per mano dei fascisti e alle vicende politiche che ne seguirono.
A parte la toponomastica, ogni città italiana dopo la guerra ha infatti dedicato una via, un corso o una piazza a Matteotti, poco è stato tramandato nel nostro immaginario collettivo dell’uomo di pensiero e d’azione, del suo riformismo, della sua idea di politica, di giustizia sociale, di libertà e di avversione alla guerra. L’intento di Fornaro è quello di far luce su questi aspetti.