Treville: «Troppi 140mila euro per una piccola piazza»
Si scalda il clima in vista delle elezioni di giugno. Critiche all'operato della giunta
TREVILLE – In attesa di formalizzare la lista per la candidatura alle imminenti elezioni comunali, il gruppo di cittadini di Treville (Giuseppe,Berruti Giuseppe Bisello, Silvia Boltri, Cristina Calloni, Michela Capra, Alfredo Frixa, Alberto Gervasi, Davide Massa, Rosella Mercuri, Ivan Miotto, Georgia Nasari, Fabrizio Pagliano e Roberto Soldi) critica l’operato della giunta del sindaco Nadia Degiovanni.
Al centro ci sono le spese per la sistemazione di piazza Spina: «Vista l’intenzione della attuale Amministrazione di destinare alla sistemazione di una piccola piazza ulteriori 58mila euro circa dopo gli 83mila euro circa già spesi per lo stesso motivo nel 2023 ritiene doveroso, nell’interesse di Treville, rendere pubbliche le seguenti considerazioni» spiegano i sottoscrittori dell’intervento.
«Nel 2023 lo Stato ha erogato ai piccoli comuni un contributo da impiegare per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. Al Comune di Treville è stato quindi erogata la somma di euro 83.790,52. destinata per intero ai lavori di rifacimento di Piazza Spina. Nel 2024 lo Stato, per le medesime finalità, ha erogato al Comune di Treville euro 58.589,87 e la Giunta Comunale, con delibera N.18 del 01/03/2024, ha nuovamente destinato per intero tale somma a Piazza Spina, per un intervento di manutenzione straordinaria».
«Con questo recente provvedimento – proseguono i trevillesi – l’Amministrazione assegna ai lavori nella piccola piazza Spina ben 142.380,39 euro, vale a dire l’intero importo ricevuto dallo Stato negli ultimi 2 anni destinato (ripetiamo) “alla messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile”. Siamo consapevoli che piazza Spina, soprattutto nella sua funzione di parcheggio, svolge un importante ruolo verso le attività economiche insediate nelle adiacenze, ruolo che va salvaguardato e se necessario ampliato. Siamo invece fermamente contrari allo spendervi risorse così ingenti: questo agire dell’Amministrazione potrebbe essere comprensibile solo se tutto il resto di Treville fosse in buone condizioni di sicurezza e decoro. Poiché non è così, ci permettiamo di segnalare alla sindaca l’opportunità di agire nell’interesse di Treville: annullare la delibera N.18 del 01/03/2024 (non ci sarebbe nulla di male e non sarebbe la prima volta) per utilizzare il finanziamento 2024 in modo più appropriato e utile. Suggeriamo a titolo esemplificativo alcuni dei molti interventi possibili».
Gli interventi più urgenti
- Interventi urgenti sulla rete stradale: ripristino delle sconnessioni presenti un po’ dappertutto, posa di asfalto nelle strade comunali di accesso ad abitazioni e attività economiche (strade a tutt’oggi bianche e pericolose), riparazione in via Mazzucco del manto stradale dissestato per la recente costruzione del muro di dubbia utilità, illuminazione quanto meno degli incroci pericolosi, ecc.
- Interventi urgenti sul patrimonio comunale: verifica delle condizioni di sicurezza dei locali comunali aperti al pubblico, realizzazione degli interventi necessari per garantire l’incolumità dei frequentatori e l’abbattimento delle barriere architettoniche, realizzazione delle manutenzioni necessarie a preservarne l’efficienza, il decoro e il valore, ecc.
«Chi vive a Treville sa di cosa stiamo parlando. Tuttavia se l’Amministrazione non ritiene questi suggerimenti meritevoli di attenzione, basterà che la sindaca ascolti la popolazione per ricevere molte altre sollecitazioni. Confidiamo che, almeno nell’imminenza delle prossime elezioni, manifesti questa disponibilità. Concludiamo con un auspicio che è anche un invito alla responsabilità: l’Amministrazione non si intestardisca su un intervento non urgente con il rischio che, per fare fronte alle reali priorità (tra le quali quelle sopra suggerite), si debba poi attingere ad altre voci di entrata, impoverendo oltre misura le casse comunali. Il Comune dovrà poter fornire servizi agli abitanti anche dopo le elezioni».