Morgan e la lite sul palco di Sanremo
Chiamato in causa dal manager di Bugo, dopo l'abbandono all'Ariston (e le polemiche)
La parte offesa, il manager di Nizza che si era sentito diffamato, rimette la querela dopo le scuse. Il caso si chiude con una stretta di mano
ALESSANDRIA – Morgan e la lite sul palco di Sanremo, ma tutto finisce con confronto pacifico.
Oggi, infatti, si è chiusa con una stretta di mano, e un pranzo insieme nei pressi di Palazzo di Giustizia, la querelle tra Marco Castoldi, in arte Morgan, e il manager musicale di Nizza Monferrato, Valerio Soave.
Morgan e Bugo
Tutto era nato da un celebre dissidio avvenuto all’Ariston, in occasione del Festival del 2020: un diverbio che ha visto protagonista, con Morgan, il cantante Bugo, che duettava con lui.
Da lì sono nate questioni penali legate a querele. Il manager nicese (il Tribunale di Alessandria ha competenze su Nizza) riteneva che alcune espressioni fossero diffamatorie.
L’incontro a Palazzo di Giustizia
Morgan si è scusato più volte “nei modi convenuti” e oggi i due si sono trovati in Tribunale. La parte offesa ha rimesso la querela e il giudice, Gianluigi Biasci, ha sentenziato il non doversi procedere nei confronti del celebre artista.
Morgan era difeso dall’avvocato Rossella Gallo (del foro di Milano), mentre il manager era rappresentato dall’avvocato Pietro Braggio (del foro di Alessandria).
Era tre anni fa
L’episodio “incriminato” risale, appunto, a tre anni fa. Bugo, nome d’arte di Cristian Bugatti, si allontanò dal palco, in diretta televisiva, durante l’esibizione con Morgan col quale interpretava il brano ‘Sincero’.
La coppia fu poi squalificata dalla competizione per “abbandono”. A quel gesto plateale, seguirono polemiche piuttosto accese che, per giorni, hanno riempito le pagine dei giornali e, soprattutto, imperversato sui siti web. Oggi la soluzione. Un finale di pace, forse “sincero” davvero.