A Casale (San Germano) in arrivo una maxi-area logistica?
CASALE - Sorgerà a Casale, in frazione San Germano, un nuovo polo logistico da circa 400mila metri quadrati, 40 ettari…
CASALE – È definita senza giri di parole una «boutade elettorale» con le elezioni alle porte dal capogruppo Pd a Casale Luca Gioanola la prospettiva, annunciata dall’amministrazione comunale con una variazione al piano regolatore, dell’insediamento in regione Bassotti a San Germano di un grosso polo logistico.
«Un’operazione superficiale, caratterizzata da una conferenza stampa annunciata ai giornalisti ancora prima (la sera stessa della discussione) che il consiglio comunale ne dibattesse e presentata con riferimenti bizzarri al consumo di suolo, ai posti di lavoro, alla ricaduta industriale e al rilancio di Casale! L’intervento prevede l’occupazione di 40 ettari di suolo (57 campi da calcio regolamentari), in un’area sensibile presso il Cantone Bassotti, tra i corsi d’acqua Gattola e Rotaldo. Si tratterebbe di realizzare un grande capannone in un territorio privo delle necessarie infrastrutture per gestire l’imponente viabilità di mezzi pesanti (camion con container), che sarebbero tutte da valutare, realizzare, mitigare e da mantenere in uso e in sicurezza. Un progetto non pensato e proposto dall’Amministrazione, ma che nasce dall’interesse di un privato per un altro potenziale privato, non ancora noto».
«La presentazione da parte dell’Amministrazione in Consiglio Comunale ha evidenziato aspetti bizzarri, come la strategica vicinanza con l’aeroporto (?!) insieme ad annunci propagandistici, come la creazione di 1000 posti di lavoro (?!) e il rilancio industriale di Casale Monferrato! L’aeroporto Cappa di Casale Monferrato nulla ha da spartire con il trasporto aereo necessario e funzionale alla logistica. Anzi, a dirla tutta, immagino che i paracadutisti e i piloti degli aeromobili leggeri, che ora devono già prestare attenzione alla provinciale, dovranno prestarne ancora di più rispetto al nuovo grande capannone e alla relativa viabilità di mezzi pesanti, che saranno aderenti all’aeroporto. Sentire annunciare dall’Amministrazione, come detto in consiglio comunale, che con questa opera si creeranno 1000 di posti di lavoro (poi corretto in tanti posti di lavoro), senza conoscere il proprietario e senza avere delle garanzie precise è non solo propagandistico, ma anche irresponsabile. Infatti, qualora l’iter, già non chiaro e complesso, di realizzazione del grande capannone e delle opere relative venisse approvato e portato a termine occupando i 40 ettari a ridosso del Cantone Bassotti, gli studi di settore riportano una potenziale situazione occupazionale ben diversa e da attenzionare responsabilmente da parte delle istituzioni pubbliche, nel rispetto dei cittadini e dei lavoratori stessi» prosegue Gioanola.
A Casale (San Germano) in arrivo una maxi-area logistica?
CASALE - Sorgerà a Casale, in frazione San Germano, un nuovo polo logistico da circa 400mila metri quadrati, 40 ettari…
«Che poi il rilancio industriale di Casale e del nostro territorio riparta con un grande capannone per la logistica a San Germano non si capisce su quali basi si possa affermare. Intanto parlare di logistica assimilandola all’industria non è propriamente corretto, come già evidenziato da alcune sentenze. Inoltre, il rilancio industriale e occupazionale è ben altra cosa. Non a caso, anche l’Amministrazione ne era consapevole sia in campagna elettorale sia durante i primi anni di consiliatura, quando continuava a fare grandi annunci rispetto a una strategia condotta con l’agenzia Aleramo di attrazione di industrie, di creazione di poli strategici, di promozione degli spin-off. La realtà ha restituito che la linea, la visione se così si possa chiamare, dell’Amministrazione si è frantumata sull’inconsistenza di Aleramo, annunciata, creata e transitata senza dare segni di vita concreta (costando pure). Nel contempo, la Cerutti ha chiuso definitivamente, i grandi investimenti per diventare polo nazionale e internazionale per il trasporto dei vaccini, come annunciato ai TG nazionali, nemmeno partiti: tutti nati e finiti nel tempo del TG nazionale della sera. Ora, l’Amministrazione, cerca di ribaltare la dura realtà di assente visione di sviluppo di Casale e del territorio, puntando ogni speranza di crescita industriale e occupazionale su questo ipotetico capannone, con un progetto colorato sulla carta, tutto da verificare, partito da privati dove forse l’unico che ci guadagnerà sarà un privato non del territorio e non ancora noto. Un progetto che l’Amministrazione con superficialità ha approvato cercando di farlo suo per cavalcare la propaganda elettorale delle elezioni comunali e regionali».