Legambiente: «Deposito Nucleare? Pure in Piemonte se risultasse idoneo»
CASALE - Legambiente, dopo il ritiro dell'autocandidatura di Trino come sede del Deposito Nazionale dei Rifiuti Nucleari, interviene ancora sul…
PREDOSA – Sito nucleare, la provincia di Alessandria si mobilita.
Stasera, giovedì, ultimo incontro pubblico a Cassine, in vista della manifestazione di sabato ad Alessandria (ore 15, viale della Repubblica).
Legambiente: «Deposito Nucleare? Pure in Piemonte se risultasse idoneo»
CASALE - Legambiente, dopo il ritiro dell'autocandidatura di Trino come sede del Deposito Nazionale dei Rifiuti Nucleari, interviene ancora sul…
I sindaci che, dal 5 gennaio 2021, data della pubblicazione della carta nazionale dei siti potenzialmente idonei, 51 di cui 5 in Piemonte (ma inizialmente erano 6), hanno speso ogni risorsa per dimostrare l’inadeguatezza del territorio con duemila pagine di osservazioni tecniche ottenute da perizie idrogeologiche e ricerche scientifiche sulla falda, restano uniti e lo dimostra il nuovo ordine del giorno portato in approvazione in 187 Comuni dal presidente della Provincia Enrico Bussalino e non si risparmiano.
Mercoledì, all’incontro organizzato dal sindaco di Predosa Maura Pastorino, oltre al sindaco capofila Gianluca Colletti di Castelletto Monferrato e al presidente della Provincia Bussalino, che hanno relazionato insieme a Piero Mandarino di Bosco Marengo e Eugenio Spineto del Comitato di Alessandria, erano presenti i sindaci di Sezzadio, Castelnuovo Bormida, Cassine, Casal Cermelli, Basaluzzo, Capriata d’Orba, Fresonara, il vice presidente della Provincia Matteo Gualco, l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa ed i rappresentanti dei Comitati di Bosco e Fresonara, Frugarolo, Predosa e di alcune associazioni locali fra cui Medicina Democratica.
Quargnento, in cento per informarsi sul nucleare
QUARGNENTO - In cento, ieri sera, a Quargnento per informarsi sul nucleare. O meglio, sul deposito di scorie radioattive per…
Sindaci e Comitati No Nucleare, in queste ore, fanno dei Comuni il coordinamento logistico della protesta pacifica, da qui i gruppi di manifestano sabato partiranno diretti ad Alessandria.
A Bosco Marengo il Comitato si radunerà alle 13,30, a Casal Cermelli la sindaca Antonella Cermelli ha dato appuntamento alle 14 in piazza Marconi. A Frugarolo il sindaco Martino Valdenassi già all’incontro di due settimane fa invitava le persone a telefonare in comune per organizzare gruppi e intende mettere lo scuolabus a disposizione del Consiglio comunale dei ragazzi, che all’unanimità ha deciso di partecipare trainando alunni, genitori e nonni.
Ad Alessandria il corteo si formerà in viale della Repubblica, muoverà in piazza Garibaldi, corso Roma, via dei Martiri per raggiungere piazza della Libertà, transiterà davanti al palazzo comunale e si fermerà presso la Prefettura, dove interverranno rappresentanti dei manifestanti e degli enti locali, autorità.
“Insieme per dire che non è opportuno si faccia su questo territorio il deposito nazionale di scorie radioattive – ribadisce Colletti, che a Predosa insieme agli altri relatori ha ribadito le ragioni del no – Non sono stati rispettati 15 criteri di esclusione e 13 di approfondimento. L’impianto grande come 207 campi da calcio da realizzare sopra la falda su terreno alluvionale non potrà durare 300 anni, né 10 mila anni ma contaminerà la falda di riferimento per il Nord Ovest, non tiene conto del fatto che la Pianura Padana è tra le zone più densamente abitate d’Europa e che non essendo in progetto un deposito europeo c’è il rischio che il deposito nazionale diventi definitivo, ospitando scorie dai Paesi vicini che hanno centrali attive”.
Sarebbe un flagello per l’ambiente e la salute, ma anche per l’economia: “L’11,5% in più di turisti non è casuale deriva da 10 anni di investimenti fatti per far eccellere l’agricoltura e il territorio. Le proprietà sarebbero deprezzate”.