Piccoli agricoltori crescono (e imparano) all’Istituto Luparia
L'esperienza con la scuola elementare IV Novembre con la collaborazione di Coldiretti
ROSIGNANO – Scuola e agricoltura, nuove generazioni a confronto, all’insegna della sostenibilità, della cultura del cibo e della biodiversità.
È stato così che gli studenti del secondo anno dell’Istituto Agrario Luparia di San Martino di Rosignano, si sono cimentati in un’attività di peer education con gli alunni della scuola primaria “IV Novembre – Istituto Comprensivo Negri” di Casale Monferrato.
I piccoli agricoltori, coordinati dall’imprenditrice Loredana Carelli titolare di “Cascina Bosco” a Mombello Monferrato e dall’insegnante Paola Ubertazzi, hanno seminato zucchine, fragole, peperoni, cipollotti, basilico, insalate, pomodori e melanzane che da oggi renderanno più colorato e accattivante il giardino della scuola dove i piccoli coltivatori, armati di zappette e annaffiatoi, hanno partecipato alla creazione di un orto didattico realizzato in collaborazione con Coldiretti Alessandria, impegnata nel mettere in relazione imprese agricole e scuola per la realizzazione di percorsi didattici con cui i ragazzi oltre al saper fare, ‘testeranno’ anche la stagionalità dei prodotti agricoli che arrivano in tavola.
«Una preziosa occasione per offrire ai bambini l’opportunità di confrontarsi, in modo teorico-pratico e strutturato con la gestione dell’orto, sia dal punto di vista conoscitivo sia toccando direttamente la terra e osservando, prendendosene cura, il ciclo naturale dei suoi frutti – ha affermato Silvia Beccaria, Responsabile provinciale Donne Coldiretti -. Il modo migliore per valorizzare il territorio e formare donne e uomini consapevoli di ciò che significa portare in tavola alimenti di qualità per ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno».
«Il giusto stile di vita ed il rapporto equilibrato con la natura lo si trasmette alle nuove generazioni solo con l’esempio pratico. Sperimentare direttamente sul campo la coltivazione e la crescita delle piante, prendersene cura ed arrivare anche a gustarne i frutti è molto più che una lezione, significa partecipare al miracolo della natura, è un’emozione che coinvolge il corpo, la mente e lo spirito, ed è anche di queste emozioni che i ragazzi hanno bisogno – ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Il binomio scuola e agricoltura è fondamentale affinchè i bambini si rendano conto dei prodotti che la terra produce e li apprezzino. Diventando in futuro magari proprio degli agricoltori!».
«I nostri imprenditori sono orgogliosi di mettere a disposizione la loro preparazione ed esperienza per far in modo che ai giovani arrivino forte e chiari messaggi importanti per vivere meglio e in forma: ossia la necessità di recuperare i principi della tradizione, della sana alimentazione, della stagionalità dei prodotti e della realtà territoriale. Un bisogno di conoscenza delle nuove generazioni confermato dalla costante crescita delle presenze dei bambini nelle aziende agricole e negli agriturismi con veri e propri percorsi didattico-formativi», ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.
Nelle prossime settimane i piccoli coltivatori potranno toccare con mano i frutti dell’orto con la promessa di prendersene cura anche nei mesi estivi… perché l’orto non va mai in vacanza!