Elezioni Casale, i tre candidati sindaco si presentano alla comunità
Il confronto al Centro Buzzi: grande curiosità per Manuela Guaschino, conferme per Emanuele Capra e Riccardo Calvo
CASALE – Non è tanto nei contenuti che il confronto elettorale di questa sera al Centro Buzzi tra i tre candidati sindaci alle prossime amministrative di Casale doveva dare risposte al folto pubblico accorso quanto, probabilmente, nel dimostrare la capacità di gestire un momento di raffronto diretto e dal vivo con gli sfidanti di fronte la cittadinanza. Grande correttezza da parte di Emanuele Capra (Centrodestra), Riccardo Calvo (Centrosinistra) e Manuela Guaschino (Libertà) e numerosi i mugugni e le grida a mezza bocca tra i presenti nell’evento moderato da Oscar Breda.
Libertà: la presentazione di Guaschino
Sanità, trasporti e riqualificazione i temi chiamati in causa e come detto, sui contenuti, la curiosità maggiore era rivolta nei confronti di Manuela Guaschino, candidata della lista Libertà, che è stata l’ultima in ordine cronologico a unirsi alla disputa per la poltrona da primo cittadino. Calvo e Capra, invece, hanno confermato le rispettive visioni sui temi già esposte durante le presentazioni delle due candidature.
«Crediamo sia finita l’epoca dei partiti – ha chiosato Guaschino – Cosa si potrebbe fare per la sanità? Togliere le spese della sanità dal Patto di stabilità, questa è la soluzione». A seguire una frecciata ben scoccata che ha raccolto, in seguito, l’ilarità e l’applauso del pubblico di tutte le ‘fazioni’: «La Bargero (Cristina, nda) è stata ‘piazzata’ all’Agenzia della mobilità piemontese (di cui è presidente, nda), ma il Comune dovrebbe andarla a stressare all’inverosimile! E il Pd cosa è riuscito a ottenere dalla Bargero?».
È sul punto finale, riguardante la rigenerazione urbana di opere in stato di abbandono come la caserma Bixio, che all’intervento di Guaschino dalle ultime file si sono verificati il sollevamento di un brontolio e l’innalzamento di grida («Basta!») perpetrati anche ma non solo da membri dell’attuale amministrazione.
Un piccolo focolaio immediatamente scemato che ha causato però qualche istante di confusione, come intuibile dal fatto che una persona del pubblico abbia persino chiesto di identificarsi (con tanto di esibizione del tesserino di iscrizione all’albo) a chi sta scrivendo questo articolo, intento a immortalare quegli attimi concitati.
Tornando sul merito e concludendo, una presa di posizione netta è arrivata proprio su questo argomento.
Nota è infatti l’aspirazione da parte della coalizione Casale Davvero a sostegno di Riccardo Calvo di provare a trasformare il ‘casermone’ in un polo scolastico dedicato ai giovani, ma l’attuale primo cittadino Capra è stato lapidario: «Fare politica significa essere intellettualmente onesti: la caserma è di proprietà del demanio, e sugli immobili proprietà del demanio il Comune non potrà mai fare niente».