La storia dell’Ariston: il proprietario si racconta domani a Camagna
Appuntamento alle 21.30. Vacchino presenterà il suo libro dedicato al mito del teatro del Festival di Sanremo
CAMAGNA – Domani, mercoledì 22 maggio a Camagna, si terrà la presentazione del libro ‘Ariston. La scatola magica di Sanremo‘ con gli autori Walter Vacchino e Luca Ammirati. Appuntamento alle 21.30 al ristorante La Rocca di Camagna.
L’evento sarà curato da Luigi Angelino e Enrico Deregibus, realizzato in collaborazione con il Festival Sut la Cupola.
La storia dell’Ariston
Walter Vacchino è il proprietario del Teatro Ariston di Sanremo, che dagli anni 70 ospita il Festival di Sanremo, il Premio Tenco e molte altre iniziative. La famiglia Vacchino è originaria proprio di Camagna, da parte di nonna.
Il libro parla proprio del teatro Ariston, un luogo dove per sei decenni si sono esibiti i più grandi artisti, da Domenico Modugno ai Måneskin, da Dario Fo a Rudolf Nureyev, e dove ogni anno dal 1977 si celebra il Festival di Sanremo. Ma cosa c’è, all’origine di ogni grande impresa? Negli anni Cinquanta, Sanremo è una delle tante città che faticano a risollevarsi dalle macerie della guerra.
Aristide Vacchino, che ha il cinema nel sangue, progetta una struttura senza precedenti – un multisala capace di ospitare ogni genere di spettacolo – per restituire gioia e divertimento ai suoi concittadini. Impiega dieci anni a completarne la costruzione, tra rallentamenti burocratici e ostilità della concorrenza, ma nel 1963 riesce finalmente a inaugurare il suo gioiello.
Walter Vacchino, che aveva sei anni quando suo padre ha posato il primo mattone dell’Ariston, oggi lo gestisce insieme alla sorella Carla, e racconta tutte le tappe di un’epopea familiare divenuta mito nazionale.