Centro diurno Mnomosine, all’info point le studentesse del Leardi
Significativa esperienza di volontariato per le giovani allieve
CASALE – La collaborazione dell’Istituto Leardi al fianco della Dementia Friendly Community di Casale Monferrato, parte del Sistema Integrato Mnemosine, continua con una nuova iniziativa. Saranno Aurora Merli Angoli, Alice Negri, Giorgia Parisi e Alice Raimondo, studentesse della 5^A Grafica e Comunicazione, ad accogliere le famiglie che si recheranno presso l’info point del centro diurno Mnemosine di assistenza per persone con demenza, all’interno dei locali della Casa di Riposo di Casale Monferrato.
Le ragazze si dicono entusiaste del percorso che stanno per intraprendere: «Abbiamo accettato subito perché riteniamo importante poter dare sostegno alle famiglie di chi soffre di demenza, aiutandole nel nostro piccolo e con le nostre possibilità. Cercheremo il più possibile di sensibilizzare le famiglie, e non solo, su una tematica così importante. Fare volontariato per noi significa assumersi l’impegno di dedicare parte del proprio tempo ad aiutare il prossimo, ma contribuisce anche al benessere di chi lo fa, infatti pensiamo che questo impegno ci stia aiutando a renderci conto di quanto la vita a volte possa sconvolgere inaspettatamente la vita di chiunque e in questi casi è importante sapere di poter contare su qualcuno che voglia contribuire a supportare chi si trova in difficoltà».
«Il nostro percorso formativo – spiega Alice N. – è iniziato con una giornata all’infopoint, dove il personale ci ha mostrato il centro diurno e poi una presentazione che spiega come è nato il progetto, come è stato sviluppato e che servizi offre. L’infopoint aprirà due volte alla settimana, il martedì e il sabato, e noi dovremo essere presenti per dare tutte le informazioni necessarie ai visitatori e alle famiglie interessate. Appena mi è stato presentato, ho trovato che questo progetto fosse molto ben strutturato; anche il centro è molto bello e si sente il forte legame con la nostra città».
Giorgia racconta che le volontarie potranno supportare le famiglie nella scelta di alcuni servizi: «A tutti coloro che ci verranno a far visita faremo vedere innanzitutto un video illustrativo con la storia del centro e il suo scopo, presentando che cosa il Sistema Mnemosine può fare per loro. Una cosa che ho trovato particolarmente utile è che si può richiedere anche di seguire dei corsi per informarsi meglio su che cosa siano l’Alzheimer e la demenza e come aiutare le persone che ne sono colpite».
«Abbiamo seguito con molto interesse e partecipazione il progetto del Sistema Integrato Mnemosine – conclude la dirigente scolastica Nicoletta Berrone – perché sta lavorando per offrire un servizio importantissimo alla nostra comunità, in cui sempre più soggetti sono colpiti da Alzheimer e demenza, anche in età non così avanzate. Insieme a Luca Romani, docente referente del progetto, abbiamo apprezzato che fin da subito siano stati coinvolti gli studenti, in diverse fasi della progettazione, e che ora alcune nostre allieve siano chiamate a prestare il loro aiuto relazionandosi con il pubblico: sarà un’esperienza sicuramente formativa per loro, che tra pochi mesi si dovranno inserire, nel mondo del lavoro o degli studi universitari, in contesti nuovi in cui mettere alla prova anche tutte le competenze sociali finora acquisite».