Casale. Emanuele Capra presenta il programma della coalizione
Un'ulteriore Festa del Vino a inizio estate? «Se perdiamo le elezioni l'opportunità di futuro si esaurisce il 10 giugno»
CASALE – È stato un lungo monologo del candidato sindaco Emanuele Capra a recitare l’ovvia parte da protagonista, nella serata di ieri, della presentazione del programma elettorale della coalizione di centrodestra alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno a Casale.
Nel pubblico, al salone Tartara, buona rappresentanza dei componenti delle quattro liste: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Difesa e Ripresa.
Sul palco i rappresentanti delle stesse, il sindaco uscente Federico Riboldi e il vice in pectore (in caso di affermazione ovviamente) Luca Novelli, poi Vito De Luca e Fiorenzo Pivetta; più tardi nella serata anche l’onorevole Enzo Amich.
«La città tornata a colori»
A introdurre è stato proprio Riboldi: «Siamo stati abituati, nei decenni passati, a ritenere che il declino fosse il destino di questa città. Noi abbiamo saputo imprimere una svolta vera, di positività. Una città dove si crede perchè si è convinti di non essere da soli. Tutto questo è partito dal sogno di alcuni amici, di poter arrivare davanti a voi dopo cinque anni a dire che la città era tornata a colori».
«Progetti che siamo certi di poter realizzare»
«Abbiamo dimostrato che questa squadra sa realizzare quello che proclama. Questo è il programma di una coalizione che crede nella crescita, e nel futuro della città. Questo è un progetto esecutivo, non ci mettiamo sogni ma idee e concetti che siamo certi di poter realizzare» le parole di Capra, che ha lanciato una prima stoccata al principale avversario, Riccardo Calvo. «Non vi veniamo a raccontare della caserma, dell’ospedale, dei treni, sappiamo che non è nostra competenza. Niente balle!» ha affermato il candidato sindaco prima di addentrarsi in alcuni temi.
Relativamente alla riqualificazione alcune suggestioni: «Stiamo cercando di acquisire l’ex Ibl a Oltreponte per rinaturare l’area» ha argomentato Capra, dedicando poi riflessioni anche su altri quartieri e frazioni, Porta Milano, Valentino («Togliere un po’ di asfalto e mettere un po’ di verde»), le frazioni, il Castello, Santa Croce: «Valorizzando il museo dandogli un ingresso degno».
Per quanto riguarda gli impianti sportivi, altra stoccata: «Piscina, i debiti risalgono alla giunta Mascarino, c’è chi li fa e chi li paga». L’idea è quella di riqualificare l’impianto, efficientandolo energeticamente e inserirvi anche campi da padel. «Ma vogliamo anche dedicarci alle palestre».
Una Festa del Vino in più?
Quindi il turismo, una delle deleghe del Capra vicesindaco uscente: «La gente ora a Casale ci viene, il prossimo passo è trasformare il turismo di giornata a turismo da weekend». Altre suggestioni: «Aumentare le manifestazioni, magari una Festa del Vino con un’edizione ulteriore, a inizio estate o in primavera».
Polo logistico: i preliminari di vendita
«La concretezza è la caratteristica che ci contraddistingue, non dico che faremo tutto subito, ma che tutto sia fattibile» ha proseguito Emanuele Capra arrivando al tema del lavoro. Immancabile il riferimento all’ipotesi di un polo logistico di San Germano: «La prossima settimana dovrebbero concludersi i preliminari di vendita dei terreni, e recentemente abbiamo venduto il Pip 5, invenduto da 20 anni. Le prossime sfide sono la zona industriale e Oltreponte».
Altri passaggi poi su commercio, con l’obiettivo di specializzarlo, sull’ambiente, con idee di maggiori piantumazioni, quindi sulle bonifiche: «L’amministrazione precedente ha avuto il grande merito di far arrivare un sacco di fondi, noi proseguiamo. Con una modifica normativa potremmo realizzare un museo dedicato all’ex palazzina Eternit, con i fondi amianto. Ne abbiamo parlato con il ministro Pichetto».
Ultimi “colpi” sui giovani: «Chi inserisce nel programma un punto per i giovani lo fa perchè è vecchio. Il centro giovanile fu chiuso dagli stessi che oggi si lamentano. Pensare che il pubblico possa sostituirsi ai privati, agli oratori, alle famiglie è una balla. Le politiche giovanili vogliono dire dare strutture sportive e luoghi scolastici da usare, vuol dire un’offerta culturale…».
In chiusura un appello ai membri della coalizione: «Abbiamo, avete una grande responsabilità. Se perdiamo le elezioni l’opportunità di futuro si esaurisce il 10 giugno. Possiamo tornare a 20 anni fa o pensare al futuro».