All’Istituto Leardi una nuova aula per l’apprendimento cooperativo
Realizzata grazie ai fondi del Pnrr
CASALE – È di recente realizzazione, presso la sede dell’Istituto Leardi di Casale, un’aula volta a favorire l’apprendimento cooperativo tra allievi. L’aula, voluta in primis dal dipartimento dei docenti di sostegno, dei quali Fausto Milano è ingegnere responsabile del progetto, è stata costruita grazie ai fondi del Pnrr Piano Scuola 4.0 – Azione 1 “Next Generation Classrooms”.
Già nel 2022 era stata inaugurata l’aula Mondrian, un’iniziativa focalizzata sull’esaltazione delle caratteristiche uniche degli studenti e sulla promozione delle loro interazioni, favorita da un contesto flessibile e in grado di soddisfare le varie esigenze di ogni partecipante.
Come spiega Andrea Bevilacqua, referente d’istituto per i bisogni educativi speciali: «L’obiettivo principale dell’apprendimento cooperativo è lo sviluppo di autostima, il conseguimento di competenze operative, la valorizzazione di competenze comunicative e sociali e lo sviluppo della capacità empatica, di autocontrollo e autoregolazione.
L’aula per l’apprendimento cooperativo è per noi una modalità di gestione democratica dello spazio didattico, centrata su gruppi di lavoro eterogenei e costruttivi, sull’effettiva interdipendenza positiva dei ruoli e sull’equità nelle possibilità di successo formativo per tutti, indipendentemente dai bisogni educativi manifestati dagli studenti.
Abbiamo avuto modo di osservare che, con questa metodologia, gli studenti con disabilità sono più coinvolti nelle attività, poiché in una situazione di apprendimento cooperativo riescono ad articolare i loro pensieri più liberamente, ricevono feedback di conferma costruttivi, provano a formulare domande e richieste e possono mettere ulteriormente in pratica le loro abilità».
La dirigente scolastica Nicoletta Berrone si dice molto soddisfatta «di aver raddoppiato la nostra dotazione di aule per l’apprendimento cooperativo. In questi ambienti si crea un vero spirito di squadra e di inclusione, si creano legami di amicizia e solidarietà e si impara ad apprezzare la diversità, permettendo a tutti gli studenti di collaborare fra loro.
Il clima di queste aule porta all’innalzamento dell’autostima e del senso di autoefficacia dei nostri ragazzi e in molti casi ha consentito il recupero di situazioni problematiche proprio attraverso lo sviluppo del senso di interdipendenza e della forza che il gruppo ha saputo infondere nel singolo studente. È, questa, una sfida alla didattica convenzionale ormai sempre più praticata in tutte le classi, che siamo convinti potrà aiutare a incrementare il successo formativo di tutti i nostri alunni e alunne».