Botteon: «La città ha già provato un preside, fare il bis conviene?»
Parole del capogruppo uscente di Fratelli d'Italia, a nome della coalizione Casale Sempre in Testa
CASALE – Con la campagna elettorale agli sgoccioli, Fabio Botteon, capogruppo uscente di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Casale e candidato proprio per “Fratelli” a rientrare nel parlamentino monferrino, esprime alcune considerazioni a nome della coalizione Casale Sempre in Testa, all’indirizzo della principale rivale, Casale, Davvero.
Di seguito in forma integrale.
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Alle volte viene detto che la verità sta nel mezzo, ma non sempre è vero, perché chi ha torto ha torto, chi scrive cose in malafede altrettanto. L’arroganza, la tracotanza, il metodo, l’eccesso, in questa campagna elettorale non è del centro destra, bensì di una sinistra smarrita, che scrive per ripetere a se stessi in continuo quanto son belli, bravi ed intelligenti … “noi siam di qui, noi faremo così, loro non han fatto, loro non dicono, hanno usato i soldi pubblici per gli striscioni, hanno fatto questo incontro”. E poi quella battuta così squallida e che li qualifica… proviamo però a ragionarci insieme… Meno aperitivi? Forse nel senso che ne avevamo preparati troppo pochi rispetto agli intervenuti alle varie presentazioni di lista ed incontri? In effetti qualcuno sarà andato via senza bere in quelle serate, perché tanta era la gente che ha partecipato, cose che mai si erano viste in città. Capiamo che l’invidia è brutta cosa, però non ci spiace per niente che siano stati loro a rimanere a secco in quei momenti, che fosse di elettori o bicchieri di vino o ancora meglio entrambi, perché mai nessuno della nostra coalizione è andato a disturbare i loro comizi, esigiamo quindi le scuse per quanto accaduto domenica scorsa, quando due candidati della sinistra sono giunti in piazza, e forse non trovando da bere, hanno ben pensato di fare saluti romani inveendo contro i presenti. O avevano già bevuto, oppure chissà…
Di un programma elettorale sarebbe buona cosa discuterne il contenuto, non certamente la dimensione, perchè efficienza ed efficacia non si hanno con il più, bensì con il meno. “Less is More”, concetto già ripreso da Robert Capa, genio della fotografia mondiale, spiegando in maniera indissolubile che alle volte meno è meglio, e non solo in fotografia. Dai cassetti delle scrivanie, polverosi e fumanti sogni potremmo farne uscire a dozzine per ogni minuto che vorremo dedicare al nulla, ma non ne abbiamo né voglia né intenzione. Un programma può anche averne cento o mille di pagine, ma se non è attuabile, di cosa stiamo parlando. Meno ma concreto è sicuramente una possibile trasposizione del “Less in more”. I nostri candidati hanno già smontato con cura la loro lettera B, la Bixio, ed infatti nulla più è stato ribattuto perché alla più banale delle rimostranze (cosa faranno degli edifici scolastici che dismettono?) non sanno cosa rispondere! Il perché è presto detto: non sanno cosa dire di fronte alla nostra concretezza. Promesse roboanti noi non le faremo mai, per loro sono pane quotidiano.
Che poi ci si accusi di copiare l’integrazione ferro gomma, per citarne una, devono sapere non essere una loro invenzione ma già presente nel nostro precedente programma, e nel programma di un qualsiasi candidato sindaco mediamente moderno e di una città mediamente grande. Quindi forse avrete copiato voi, perché si fa dai migliori, e giustamente lo si fa da chi ha vinto 5 anni fa, battendovi poi quotidianamente e ancora. E poi in fondo la città un preside l’ha già provato, fare il bis davvero conviene? Almeno 10 anni fa la novità era che era una donna, non un “falso”, non un cittadino richiamato dalla sirene civiche del bene comune, insomma la tessera del partito si sa che c’è come testimoniano i tanti anni di giunta con Mascarino, insieme a Crisafulli, costruendo la piscina, cedendo Santa Croce,… problemi che si sono risolti solo grazie al nostro lavoro!