Casale: per il sindaco sono più di 10mila a non aver votato
Negli ultimi 20 anni affluenza sempre in calo: siamo passati dal 75% del 2004 al 61% di quest'anno. Sono migliaia di votanti in meno
CASALE – A Casale, per le elezioni comunali, ha votato il 61.31% dei 27.621 aventi diritto. Il 4% in meno del 2019, quando alle urne andò il 65.32% degli elettori.
In attesa di sapere chi sarà il nuovo sindaco tra il vice uscente Emanuele Capra, il preside Riccardo Calvo e l’avvocato Manuela Guaschino, un dato sul quale si può ragionare, seppur in maniera non troppo originale, già c’è.
Il 38.69% dei Casalesi alle urne per scegliere il suo nuovo sindaco non c’è nemmeno andato. Parliamo di oltre 10.500 aventi diritto (10.680 e rotti): un’enormità.
È come se interi quartieri della città, e non dei più piccoli, si fossero disinteressati della consultazione. E così, per definire il ruolo di guida della comunità e la composizione del prossimo consiglio comunale, saranno stati meno di 17mila voti (16.900 e qualcosa). Dieci anni fa furono oltre 2.000 in più: 19.472, pari al 67.77%; nel 2009 la percentuale era ancora più alta: 73,69%; nel 2004 lo stesso: 75,04%.
Chiunque venga eletto – lo scopriremo nel pomeriggio di oggi – dovrà tenere conto di questo apparentemente inesorabile allontanamento della popolazione dalla politica, anche dalla sua espressione più legata al territorio, alle strade e alle piazze, fatta di persone che si possono incontrare in coda al supermercato e all’ombra sulle panchine.
Quasi 4 casalesi su 10 non hanno scelto il loro sindaco dei prossimi 5 anni. Al nuovo primo cittadino la sfida di essere anche la loro guida.