Casale, arriva “La Sinagoga delle Rose”
Dal 23 giugno, con le opere di 16 grandi maestri
CASALE – Il 23 giugno alle 11, nel Complesso Ebraico di Casale Monferrato, si inaugura la mostra La Sinagoga delle Rose: un percorso di arte attraverso le opere di 16 grandi maestri dell’arte moderna e contemporanea, collocato a pochi giorni dalle celebrazioni di Shavuot, una ricorrenza da sempre molto cara alla Comunità Ebraica Casalese che non ha mai dimenticato di festeggiarla proprio attraverso i fiori.
Come sottolinea Daria Carmi, Presidente della Comunità e curatrice dell’iniziativa insieme a Marco Porta: «La mostra vuole dare continuità alla modalità espressiva del complesso ebraico operata per anni da mio padre Elio Carmi e unisce le opere di importanti artisti visivi per costruire un racconto legato al contesto e al calendario ebraico».
Il legame tra le rose e la sinagoga di Casale
Shavuot, che cade sette settimane dopo Pesach, ricorda il dono della Torah agli uomini, celebrato anche da una natura che si riempie di fiori al passaggio della Legge mosaica. La Sinagoga casalese, all’esterno indistinguibile dalle altre case di Vicolo Salomone Olper, vede le rose rappresentate nelle sue ricche decorazioni interne nel dorato stile rococò piemontese. Più precisamente sul suo soffitto in cui sono dipinti scorci di cielo azzurro, per mostrare l’assenza di altri edifici al di sopra di quello religioso come vuole la tradizione ebraica. Lì, sulle colonne che rappresentano l’appoggio per l’immaginaria struttura vitrea, spiccano proprio grandi vasi floreali. Fra i fiori rose, rose e ancora rose.
È anche per questo che le rose del Monferrato, che fra la primavera e l’estate fioriscono nei giardini e fra i filari dei vigneti, all’avvicinarsi di ogni Shavuot vengono portate ad abbellire Sinagoga e complesso ebraico.
Le rose nell’arte e il ricordo di Attilio Cassinelli
Ora le rose diventano la chiave di lettura di questo percorso espositivo che unisce opere già presenti nel patrimonio della Fondazione Casale Ebraica a pezzi inediti per la città. Sotto il segno dei fiori si intrecciano figurativo e astratto, geometrico e realistico. Un viaggio tra simboli e rappresentazioni dai rabbini di Aldo Mondino, alla visione quasi impressionistica di Maurizio Bertinetti, dalle geometrie di Mirco Marchelli, al plexiglass che prede vita nella mente di Marco Lodola, dalle Polaroid di Maurizio Galimberti, all’imponente opera in ceramica di Dellavedova e molto altro-
Tra le opere anche un pezzo di Attilio Cassinelli, il popolare illustratore genovese scomparso il 7 giugno del 2024. “La mostra è resa possibile da Marco Porta e dalla sua relazione con gli artisti. – continua Daria Carmi – Primo fra tutti Attilio Cassinelli che purtroppo ci ha lasciato pochi giorni fa. La sua opera in mostra voleva essere l’inizio di una collaborazione e diventa, invece, un modo per salutarlo ed esprimere vicinanza alla famiglia.”
La Sinagoga delle Rose sarà visitabile fino all’8 settembre 2024 – Ingresso libero. Orari: domenica 23 giugno e tutte le domeniche dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17,30, da lunedì a venerdì solo su prenotazione al 0142 71807 dalle 8,30 – 12,30, chiuso il sabato
La Sinagoga delle Rose
Con opere di
- Marco Abate
- Maurizio Bertinetti
- Corrado Bonomi
- Elena Caterina Doria
- Angelo Castucci
- Attilio Cassinelli
- Mario Dellavedova
- Flavio Favelli
- Camillo Francia
- Maurizio Galimberti
- Marco Lodola
- Lele Luzzati
- Mirco Marchelli
- Gino Marotta
- Aldo Mondino
- Don Mauro Maria Santolini