Politica
L'intervento
San Giorgio. Paduano commenta l’esito elettorale
Non mancano stoccate all'ex primo cittadino Dallera
SAN GIORGIO MONFERRATO – Le elezioni di San Giorgio Monferrato, con quattro candidati, erano certamente una delle contese più incerte del territorio monferrino. A spuntarla, con il 36.89% dei voti (287), è stato Paolo Marchisio. Secondo, distanziato di soli 26 voti (261), Maurizio Paduano, al 33.55%.
Più staccati il terzo e il quarto contendente, il consigliere uscente Bruno Pastorello al 19.28% (150) e il sindaco uscente Pietro Dallera al 10.28% (80).
Così Paduano commenta l’esito delle urne.
Ad una settimana dall’esito elettorale voglio innanzitutto ringraziare le 261 persone che hanno scelto di dare fiducia a me ed alla mia lista credendo in un progetto di sviluppo moderno e rivolto in particolar modo ai giovani e dalle loro famiglie senza dimenticare le ricorrenti necessità delle persone più anziane.
Le quattro S del nostro programma, servizi sicurezza strade e scuola, rimangono i nostri obiettivi primari.
Purtroppo la presentazione di quattro liste ha prodotto questo risultato ovvero che alla guida del paese vi sono coloro che hanno ricevuto 287 preferenze mentre dall’opposizione vi sono quelli che ne rappresentano 411.
La visione narcisistica di un anziano candidato – il riferimento è a Pietro Dallera ndr – e l’assoluta mancanza di senso civico lo ha portato alla formazione di una lista dell’ultimo minuto, con un incessante porta a porta per il paese, all’interno della quale ha candidato addirittura una persona di San Giorgio ma non Monferrato di San Giorgio Lomellina. Malgrado ciò e malgrado avesse certamente capito di aver fatto il suo tempo proprio a seguito delle numerose ed insistenti critiche alla sua gestione del territorio ha ritenuto doveroso candidarsi ottenendo così 80 preferenze che hanno sicuramente influito sull’esito elettorale.
Ho affrontato una campagna sicuramente difficile proprio a causa del numero di liste presenti ma difficile è stato anche sopportare e delegittimare denigrazione e diffamazione riferite a me, ad alcuni componenti della lista ma anche alla mia professione! Questo non ci ha fermato e questi atti saranno sicuramente oggetto di valutazione da parte del sottoscritto e dei componenti della lista.
Leggere che il neo Sindaco Paolo Marchisio, che rispetto profondamente, sia un volto nuovo per San Giorgio lascia un po’ interdetti essendo stato egli il vice sindaco di Pietro Dallera dal 2014 al 2019.
Ha vinto una lista che esprime qualche eccellenza tecnicistica ma che rivela anche una continuità con le precedenti amministrazioni perché ben 3 dei componenti hanno partecipato alla gestione del territorio negli ultimi 10 anni ed uno fu già consigliere con il sindaco Bagna e poi con il compianto Rino Scarola.
Quest’ultimo aveva condiviso totalmente il progetto di “San Giorgio è” da oltre un anno ma una tremendo destino ci ha privato della sua conosciuta competenza e probabilmente anche dei voti di tanti sangiorgesi a Lui vicini.
La nostra opposizione sarà indubbiamente volta al miglioramento di questo meraviglioso territorio che oggi purtroppo può essere considerato un paese dormitorio. Questo però non toglie che sarà un’opposizione ferma decisa e attenta alle proposte ed alle scelte che verranno adottate sia per dovere morale nei confronti dei 411 sangiorgesi che rappresentiamo ma anche per il dovere di trasparenza e controllo dell’attività amministrativa della maggioranza.
Sono certo che da giovedì 20 giugno, prima convocazione del consiglio comunale, lavoreremo in un clima di reciproco rispetto per raggiungere quei risultati declamati durante la campagna elettorale e che ora tutti si aspettano.
Esserci sempre e comunque!